Covid, le nuove disposizioni Ue per eliminare il virus


L’Unione Europea ha diffuso una nota in cui invita i Paesi membri ad adottare una serie di precauzioni per limitare il diffondersi del Covid.
Al fine di evitare che il Coronavirus torni prepotentemente ed indesideratamente a condizionare le nostre vite, il Governo italiano prima e ora anche l’Unione Europea hanno disposto alcune regole per controllare il «sorvegliato speciale».
I Paesi membri dell’Ue «sono fortemente incoraggiati a introdurre, per tutti i passeggeri in partenza dalla Cina verso gli Stati membri, la richiesta di un tampone negativo condotto non oltre 48 ore prima della partenza». È una delle misure concordate a partire da domenica, sulla base di «un approccio coordinato precauzionale», dai 27 che si sono riuniti nel contesto del meccanismo di risposta integrata alle crisi, secondo quanto si legge in una nota della presidenza svedese dell’Ue.
Gli Stati membri, si legge nella nota diffusa dopo la riunione a Bruxelles, concordano di raccomandare a tutti i passeggeri dei voli da e per la Cina di indossare la mascherina chirurgica o Ffp2/N95/KN95. E sono incoraggiati a integrare queste misure con test casuali sui passeggeri provenienti dalla Cina all’arrivo negli Stati membri, con il sequenziamento di tutti i test positivi per rafforzare la sorveglianza della situazione epidemiologica, con il test e il sequenziamento delle acque reflue provenienti da aeroporti con voli internazionali e aerei in arrivo dalla Cina. Si chiede inoltre di continuare a promuovere la condivisione dei vaccini e la loro assunzione, comprese le dosi di richiamo, in particolare tra i gruppi vulnerabili.
L’Ipcr, con il supporto dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e del Seae (Servizio di azione esterna) e tenendo conto della valutazione dell’Oms, continuerà a monitorare la situazione epidemiologica nell’Ue e gli sviluppi in Cina, compreso il livello di condivisione dei dati, al fine di garantire il coordinamento dell’Ue di qualsiasi misura ritenuta necessaria. Gli Stati membri concordano di valutare la situazione e di rivedere le misure introdotte entro la metà di gennaio.
Nel frattempo, la Cina ha annunciato che domenica riaprirà i suoi confini con Hong Kong, che erano chiusi da tre anni in seguito alle misure introdotte per contenere la pandemia da coronavirus. La revoca delle restrizioni permetterà di viaggiare tra l’hub finanziario e la terraferma senza dover rispettare un periodo di quarantena, come ha dichiarato l’ufficio cinese per gli affari di Hong Kong e Macao, parlando di procedure che verranno messe in atto in modo graduale e ordinato.
Sempre domenica, la Cina accoglierà i visitatori internazionali e i suoi cittadini di rientro senza richiedere loro di rispettare un periodo di quarantena per la prima volta dal 2020. E aumenterà i voli tra la terraferma, Hong Kong e Macao.