Il messaggio subliminale di Zelensky alla Germania


Il presidente dell’Ucraina non ha apprezzato le condizioni poste dal Governo tedesco per l’invio dei tank richiesti da Kiev.
Continua la battaglia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per convincere gli Stati alleati a continuare a inviargli armi per combattere la guerra contro la Russia. Come sempre schietto e diretto, anche questa volta il capo di Kiev esprime le sue richieste senza tanti complimenti.
«Ci sono momenti nei quali non dovremmo esitare e dire: ‘Fornirò i tank se anche qualcun altro lo farà’. Non credo che questa sia la giusta strategia da seguire». A dichiararlo, in un messaggio chiaramente indirizzato alla Germania e alle resistenze opposte dal cancelliere Olaf Scholz alla concessione del via libera alle forniture da parte di altri Paesi dei carri di fabbricazione tedesca, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rivolto ad un panel di ascoltatori a margine dei lavori del World Economic Forum a Davos.
I media tedeschi, tra questi la Sueddeutsche Zeitung, hanno riportato ieri sera che Scholz è ora pronto a concedere la consegna di Leopard a condizione che Washington fornisca carri analoghi.
Le pressioni su Berlino arrivano ormai da ogni parte: a Kiev, il capo dell’ufficio di presidenza, Andriy Yermak, ha chiesto che la questione venga risolta prima possibile. E lo stesso – ha aggiunto – vale per la fornitura di sistemi di difesa aerea aggiuntivi. «Non abbiamo tempo, neanche il mondo ha tempo».
Il presidente della Conferenza per la sicurezza di Monaco, Christoph Heusgen, ha esortato la Germania ad assumersi un ruolo guida nella consegna di carri da combattimento. «Dobbiamo andare avanti ed esercitare realmente una leadership».
Oggi, anche il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur ha invitato la Germania e altri alleati a fornire moderni sistemi bellici all’Ucraina. «L’Estonia sostiene fortemente la fornitura all’Ucraina di tutte le attrezzature militari necessarie per vincere questa guerra, comprese attrezzature pesanti come i carri armati Leopard», ha dichiarato alla Dpa a Tallinn. Deve essere fatto «in modo tempestivo – ha aggiunto, sottolineando che – l’esito di questa guerra determinerà il futuro della nostra sicurezza comune».
La Polonia ha dichiarato intanto che potrebbe inviare alcuni dei suoi Leopard di fabbricazione tedesca in Ucraina anche senza l’autorizzazione di Berlino. La Gran Bretagna ha già annunciato l’invio di carri armati Challenger 2.