Forte pioggia sul parabrezza: chi è responsabile per l’incidente?


Caso fortuito e incidente stradale: di chi è la responsabilità se il conducente non riesce a vedere la strada a causa delle condizioni climatiche?
In presenza di una forte pioggia, tale da rendere impossibile vedere al di là del parabrezza, di chi sarebbe la responsabilità in caso di un incidente stradale? Ipotizziamo un automobilista che si metta al volante nonostante le condizioni meteo particolarmente avverse. Il vetro è appannato e le gocce di pioggia sono talmente grosse e abbondanti da non consentire una visione completa della strada. Se l’automobilista non riuscisse ad accorgersi della presenza di un’altra auto dinanzi a lui o proveniente dalla direzione opposta potrebbe essere dichiarato responsabile oppure potrebbe giustificarsi appellandosi al cosiddetto «caso fortuito» (ossia a una circostanza talmente eccezionale e imprevedibile da escludere ogni sua colpa)?
La regola in materia di responsabilità per l’incidente stradale in caso di pioggia sul parabrezza, seppur non espressamente scritta nel codice della strada, è facilmente ricostruibile dall’interpretazione delle norme del codice della strada.
In particolare il codice impone al conducente di mantenere il controllo del proprio veicolo in modo da compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, in modo da garantire la tempestiva frenata dell’automobile entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile. L’articolo 141 del codice della strada impone di regolare la velocità del veicolo a motore quando vi è una visibilità limitata.
Queste regole sono stati applicate dalla stessa Cassazione nel caso di conducente abbagliato da un colpo di sole sul parabrezza. Anche in questo caso la giurisprudenza della Suprema Corte ha escluso la possibilità di parlare di «caso fortuito»; per cui è stata attribuita tutta la responsabilità al conducente che non si è fermato nonostante non potesse vedere la strada. È questi infatti che deve fermarsi non appena il campo di visibilità è oscurato da qualsiasi agente climatico, sia esso il sole o la forte pioggia. Non importa che si tratti quindi di grandine, di grosse gocce d’acqua piovute all’improvviso, di neve o di un raggio di sole apparso sul più bello, senza che potesse essere preveduto. Del resto a questo serve la distanza di sicurezza che va mantenuta tra un’auto e l’altra: garantire che, in caso di frenata improvvisa, non ne scaturisca un tamponamento a catena.
Chi si trova nella condizione di non poter più vedere la strada deve in definitiva fermarsi e interrompere la propria marcia in attesa di poter