Cos’è l’Unità di Crisi della Farnesina?


Come e quando opera la struttura del ministero degli Esteri che interviene in caso di emergenza internazionale per terrorismo, calamità naturali o epidemie.
Capita, purtroppo, ogni tanto qualche situazione di emergenza all’estero che coinvolge un numero imprecisato di persone, tra cui ci potrebbe essere qualche cittadino italiano: un terremoto, un incendio in un albergo, un attentato terroristico, per non parlare della recente pandemia di Covid. Quando notizie come queste finiscono su giornali e telegiornali sentiamo dire spesso che si è attivata l’Unità di Crisi della Farnesina per tentare di rintracciare i nostri connazionali presenti, per lavoro o per turismo, nella zona interessata. Ma che cos’è l’Unità di Crisi della Farnesina? Come e quando opera?
Si tratta di una struttura del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (la Farnesina, appunto) che ha il compito di assistere gli italiani all’estero quando si verifica una situazione critica in grado di compromettere la loro incolumità. Sotto il suo ombrello finiscono studenti, residenti, turisti o lavoratori di imprese operative in qualsiasi Paese.
Alcuni dei casi in cui interviene l’Unità di Crisi sono stati:
- terrorismo (attentati o sequestri di persona);
- tensioni socio-politiche;
- terremoti o altre calamità naturali;
- gravi emergenze sanitarie.
L’Unità di Crisi della Farnesina è attiva sette giorni su sette e 24 ore al giorno. Agisce coordinando la rete di ambasciate e di consolati dell’Italia dislocati in tutto il mondo, sulla base di protocolli e di piani già definiti ma aggiornati in continuazione e articolati in cinque settori:
- analisi del rischio;
- monitoraggio della presenza di italiani nel mondo;
- prevenzione e informazione;
- predisposizione e verifica dei piani di emergenza;
- gestione della crisi e interventi operativi.
Gli strumenti messi a disposizione dall’Unità di Crisi della Farnesina per garantire la sicurezza degli italiani nel mondo e di chi deve spostarsi all’estero sono:
- il sito Viaggiare Sicuri (viaggiaresicuri.it);
- il sito Dove siamo nel mondo (dovesiamonelmondo.it);
- l’app Unità di Crisi;
- il numero dell’Unità di Crisi 06.36225, da chiamare in caso di grave emergenza all’estero.
In questa struttura lavorano circa 30 persone specializzate e distribuite in vari reparti:
- capo dell’Unità e consiglieri;
- sala operativa e cellula di risposta;
- sezione avvisi di viaggio e redazione Viaggiare Sicuri;
- sezione analisi e pianificazione;
- reparto comunicazioni di emergenza;
- cartografia, grafica e centro elaborazione dati;
- reparto missioni;
- gestione fondi di emergenza.
Indice
Terrorismo: come opera l‘Unità di Crisi
L‘Unità di Crisi della Farnesina interviene di fronte alla minaccia del terrorismo internazionale con misure di prevenzione e di assistenza per tutelare gli italiani convolti in attentati o in sequestri di persona.
Il lavoro consiste nel monitoraggio delle tendenze e delle strategie maggiormente adottate dai terroristi, servendosi del supporto dell’intelligence. In questo modo, si cerca di captare possibili minacce per adottare le dovute cautele.
Quando non è possibile intervenire in anticipo, l’Unità di Crisi si attiva per prestare assistenza alle vittime, direttamente o attraverso la rete diplomatica italiana presente in loco, in continuo raccordo con le Autorità nazionali ed internazionali interessate.
Parallelamente, la struttura si tiene in contatto con parenti delle vittime, anche al fine di garantire il massimo riserbo sui dati sensibili dei connazionali coinvolti.
Crisi socio-politiche: come opera l’Unità di Crisi
Nel momento in cui si verificano delle situazioni di instabilità socio-politica in qualche Paese, l’Unità di Crisi della Farnesina si attiva per proteggere gli italiani che si trovano in quell’area al fine di evitare che finiscano coinvolti in eventuali episodi di violenza.
L’Unità veicola le opportune informazioni attraverso i portali Viaggiare Sicuri e Dove siamo nel mondo. In questo modo, i nostri connazionali possono:
- essere al corrente dei possibili rischi che corrono;
- sapere come possono agire;
- comunicare la loro presenza nel Paese interessato, in modo da consentire un possibile intervento della Farnesina se si rendesse necessario.
Calamità naturali: come opera l’Unità di crisi
Un terremoto come quello avvenuto recentemente in Siria e in Turchia (dove, purtroppo, ci sono state delle vittime italiane). Un’alluvione o uno tsunami come quello devastante del 2004 nel Sud Est asiatico (oltre 230.000 morti, di cui 40 italiani). Sono degli esempi di calamità naturali che, per la loro imprevedibilità, possono coinvolgere chiunque ed in qualsiasi momento.
L’Unità di Crisi della Farnesina pubblica periodicamente sul portale Viaggiare Sicuri delle informazioni aggiornate, per ogni Paese del mondo, su aree esposte a fenomeni meteorologici estremi e alle zone potenzialmente a rischio.
Quando la catastrofe si verifica, la struttura della Farnesina effettua ogni opportuna verifica, con la collaborazione delle Autorità del Paese colpito e della rete diplomatico/consolare, per escludere il coinvolgimento di cittadini italiani.
Così facendo, è possibile veicolare indicazioni e contatti utili, oltre che valutare possibili misure di soccorso in funzione del contesto e della gravità dell’evento.
A tal proposito, diventa particolarmente importante l’iscrizione del proprio viaggio sul portale Dove siamo nel mondo, accessibile attraverso la relativa app: solo in questo modo sarà possibile stabilire rapidamente un contatto con chi si trovi in un’area colpita.
Emergenza sanitaria: come opera l’Unità di Crisi
Allo stesso modo, come per i possibili rischi di calamità naturale, si rende necessario essere informati preventivamente della situazione sanitaria nel Paese di destinazione.
L’Unità di Crisi della Farnesina veicola queste informazioni attraverso il portale Viaggiare sicuri, in continuo contatto con il ministero della Salute e con l’Organizzazione mondiale della Sanità.
Per ciascun Paese, sono fornite notizie sullo sviluppo di particolari epidemie e su adeguate misure di profilassi per malattie endemiche di grave pericolosità (come la malaria, la dengue, il tifo, il colera, la meningite, ecc.).
Una specifica sezione del portale è dedicata al tema della Salute in Viaggio, redatta in collaborazione con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive IRCSS «Lazzaro Spallanzani».