Cosa spetta a chi assiste un disabile?


Agevolazioni sul lavoro e benefici fiscali: la mappa dei diritti dei caregiver che si prendono cura di una persona con handicap grave, riconosciuto ai sensi della legge 104.
Avere in casa una persona portatrice di handicap comporta un grave sacrificio, personale ed economico: la libertà di movimento è limitata, e ci sono notevoli spese da affrontare. Per compensare queste difficoltà, sono previste delle speciali agevolazioni sul lavoro e dei benefici fiscali: vediamo cosa spetta a chi assiste un disabile.
È soprattutto la legge 104 del 1992 che prevede una serie di agevolazioni per i familiari che si prendono cura delle persone con disabilità: si possono prendere permessi e congedi dal lavoro, percepire l’indennità di accompagnamento dall’Inps e fruire di vari servizi socio-assistenziali offerti da Comuni e Regioni, come i servizi di assistenza domiciliare. Da non trascurare le esenzioni fiscali riconosciute per l’acquisto di determinati beni e servizi necessari al portatore di handicap.
Indice
Permessi legge 104 per familiari
L’art. 33 della legge n. 104 del 1992 consente ad ogni lavoratore dipendente, pubblico o privato, di fruire di 3 giorni di permesso al mese, anche in orari frazionati, per assistere un familiare disabile. Questo periodo di assenza dal lavoro è regolarmente retribuito ed è coperto da contribuzione previdenziale figurativa.
I familiari da assistere devono essere affetti da «handicap in situazione di gravità», riconosciuto ai sensi dell‘art. 3 comma 3 della legge 104, e non devono essere ricoverati a tempo pieno in ospedale o in un’altra struttura. Può trattarsi del coniuge, dei genitori, dei figli o di altri parenti o affini entro il secondo grado, ed entro il terzo grado se ultrasessantacinquenni (per l’elencazione completa leggi a chi spettano i permessi legge 104). I genitori di un figlio disabile che sono entrambi lavoratori dipendenti possono fruire alternativamente dei permessi 104 per assisterlo.
Dal 13 agosto 2022 è scomparsa la figura del «referente unico»: ciò significa che, più lavoratori tra gli aventi diritto possono ottenere i permessi 104 per lo stesso disabile, ferma restando la fruizione alternata e il limite di 3 giorni mensili.
Congedo straordinario legge 104
Oltre ai permessi mensili, per chi è lavoratore dipendente, pubblico o privato, e deve assistere un familiare disabile convivente, è previsto anche il congedo straordinario legge 104: spetta al coniuge (ed, in sua mancanza, ai genitori ed ai figli del disabile) può durare fino a 2 anni complessivi nella vita lavorativa, ma è frazionabile in periodi più brevi, ed è regolarmente retribuito con un’indennità a carico dell’Inps, anticipata dal datore di lavoro. Per maggiori dettagli leggi l’articolo “Congedo straordinario legge 104“.
Pensione anticipata per assistenza disabili
I lavoratori che assistono un parente affetto da handicap grave e riconosciuto come tale ai sensi della legge 104 possono ottenere la pensione anticipata grazie all’Ape sociale: è necessario che sia accertata una percentuale di invalidità superiore al 74% e che il disabile conviva da almeno 6 mesi con il richiedente.
Possono usufruire di questo beneficio solo i familiari di primo grado: coniuge, genitori e figli, e deve trattarsi di lavoratori precoci o che svolgono mansioni gravose. Per approfondire leggi “Chi ha un disabile in casa può andare in pensione prima?“.
Indennità di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica erogata dall’Inps in favore delle persone invalide al 100% e che non possono «deambulare» (cioè muoversi e camminare autonomamente) senza l’assistenza di un accompagnatore, o che risultano incapaci di compiere gli atti di normale vita quotidiana, come mangiare, vestirsi e lavarsi.
L’indennità di accompagnamento viene riconosciuta dall’Inps, su domanda dell’interessato, a prescindere dall’età e dal reddito, con una procedura che inizia con il rilascio del “certificato medico introduttivo” e prosegue con il riconoscimento dei requisiti da parte di una Commissione medica. Attualmente l’importo è pari a 525,17 euro per 12 mensilità; l’emolumento è esentasse.
Assegno di cura
Un ulteriore sostegno economico previsto in favore di chi assiste un familiare disabile è l’assegno di cura: la misura dell’emolumento varia da Regione a Regione (talvolta può superare i 500 euro mensili) e tiene conto del valore Isee del nucleo familiare di riferimento. Ulteriori informazioni nell’articolo “Chi ha diritto all’assegno di cura per assistenza disabili“.
Agevolazioni fiscali
Le persone disabili che hanno ottenuto il riconoscimento dell’handicap ai sensi della legge 104 e i familiari che li hanno a carico o che comunque li assistono hanno diritto ad acquisti agevolati di numerosi prodotti e servizi, e tra questi in particolare:
- autoveicoli, con Iva ad aliquota agevolata del 4% sul prezzo di acquisto, detrazione Irpef al 19% per i mezzi di locomozione utilizzati dall’invalido, esenzione permanente dal pagamento del bollo ed esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà; può utilizzare la detrazione il familiare che ha sostenuto la spesa se la persona con disabilità è fiscalmente a carico (si considera tale chi possiede un reddito proprio annuo non superiore a 2.840,51 euro o, per i figli di età non superiore a 24 anni, a 4.000 euro);
- altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici ed informatici, con detrazione Irpef sulla spesa sostenuta per l’acquisto ed Iva agevolata (leggi, ad esempio, come comprare un cellulare con la legge 104);
- eliminazione delle barriere architettoniche, con detrazione delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati al loro abbattimento o superamento;
- deduzione integrale dal reddito dell’importo sostenuto per le spese mediche e sanitarie,
- detrazione Irpef delle spese per l’assistenza personale, fino all’importo massimo di 2.100 euro (se il reddito lordo annuo non supera i 40.000 euro) e deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi, fino ad un massimo di 1.549,37 euro, per i caregiver, come colf e badanti.
Tra le altre agevolazioni fiscali, ricordiamo la detrazione Irpef spettante per ogni figlio fiscalmente a carico e con disabilità: l’importo è di 1.620 euro se il figlio ha un’età inferiore a 3 anni, e di 1.350 euro se di età superiore. Con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio.
Approfondimenti
Per altre informazioni consulta la nostra Guida alle agevolazioni della legge 104.