Con un mutuo si può fare un finanziamento?


Requisiti e condizioni per ottenere un secondo prestito di denaro mentre si sta ancora rimborsando il primo: come controllano le banche e le società finanziarie; cosa fare in caso di rifiuto.
Chi ha stipulato un mutuo lungo ed oneroso, ad esempio per l’acquisto della casa, e ha davanti a sé ancora parecchi anni di rate da pagare, potrebbe avere necessità di richiedere ulteriori prestiti per altre esigenze. E allora ci si domanda: con un mutuo si può fare un finanziamento?
La risposta è tendenzialmente positiva, ma bisogna verificare, in concreto, qual è la capacità di rimborso del richiedente: le banche e le società finanziarie sono molto attente a questo aspetto, anche perché un normale finanziamento, a differenza del mutuo, non è assistito dall’ipoteca sull’immobile, che è una garanzia reale perché consente al creditore di soddisfarsi direttamente sul bene, in caso di insolvenza del debitore.
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Come chiedere un finanziamento con un mutuo in corso: requisiti
Per poter chiedere un finanziamento mentre si ha un mutuo in corso bisogna essere in possesso di alcuni requisiti di solidità patrimoniale e di solvibilità. Ecco i principali, che vengono scrupolosamente verificati dalla banca o dalla società finanziaria prima della concessione della nuova somma in prestito:
• il piano di rimborso del mutuo deve essere regolare, senza ritardi nei pagamenti, e in ogni caso non bisogna essere inseriti nella lista dei cattivi pagatori: bastano due rate non pagate per finire nell’elenco, e i sistemi di informazione creditizia (Sic), come la Crif (Centrale Rischi Finanziari), registrano tutti gli inadempimenti verificatisi nel corso del tempo;
• il richiedente deve dimostrare di avere entrate adeguate per fronteggiare entrambi gli impegni finanziari: quindi dovrà esibire la busta paga (o il cedolino della pensione), o comunque, se lavoratore autonomo o partita Iva, dimostrare un flusso stabile di ricavi o di compensi; altrimenti, gli verrà richiesta la prestazione di una garanzia personale da parte di un familiare, o un amico, in possesso di tali requisiti;
• il rapporto tra la rata ed il reddito non deve superare un terzo di quest’ultimo: se le rate del mutuo già arrivano a tale soglia (come spesso accade, in periodi di elevata inflazione, con i mutui a tasso variabile) sarà difficile ottenere un ulteriore finanziamento, a meno che non si prestino altre garanzie patrimoniali, come il pegno di titoli di Stato, una polizza vita o una fidejussione assicurativa.
Come superare le difficoltà nell’ottenere un nuovo finanziamento
Le difficoltà che possono sorgere nell’ottenere un nuovo finanziamento, e derivanti da uno dei motivi che abbiamo descritto sopra, possono essere superate ricorrendo alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione: in tal caso l’erogazione della somma sarà garantita dagli introiti mensili (le rate vengono trattenute direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico e versate al finanziatore; inoltre sono previste speciali forme di assicurazione che rendono immune il creditore dai rischi di mancato rimborso).
Per ottenere la cessione del quinto bisogna, però, essere pensionati o lavoratori dipendenti a tempo indeterminato: altre categorie, come i lavoratori a tempo determinato, potrebbero incontrare un rifiuto se il periodo di rimborso programmato supera la durata del contratto di lavoro a termine. In tali casi occorrerà ridurre la somma richiesta, per far rientrare tutte le rate di restituzione entro tale scadenza prevista.
Come unire il vecchio mutuo e il nuovo finanziamento
Un’altra soluzione utile è quella di unificare il vecchio mutuo ancora in corso e il nuovo finanziamento con il consolidamento dei debiti: è una sorta di rifinanziamento complessivo, che prevede di unificare i vari mutui e prestiti attualmente in corso e ottenerne di nuovi, se le condizioni finanziarie che abbiamo descritto sopra lo consentono. In questo modo si può realizzare una ristrutturazione delle condizioni programmate per l’adempimento dell’obbligazione di restituzione (durata del piano di ammortamento, tassi di interesse, importo delle rate, eventuali nuove garanzie ipotecarie o di altro genere, ecc.).
Inoltre, se l’ulteriore finanziamento viene richiesto allo stesso istituto di credito che già aveva concesso il mutuo, le chance di accoglimento del nuovo prestito sono maggiori di quelle che si avrebbero ricorrendo ad un’altra banca o finanziaria, perché il mutuante già conosce l’affidabilità creditizia del cliente, e potrebbe trovare varie soluzioni idonee, compresa quella della sostituzione del mutuo originario con un nuovo contratto.