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Chi è il consulente legale?

13 Marzo 2023 | Autore:
Chi è il consulente legale?

Qual è la differenza tra questa figura e quella dell’avvocato? In quali ambiti può operare? Quali sono le qualità richieste?

La materia legale non è alla portata di tutti. Chi ha un problema che ha a che fare con la sfera giuridica in qualsiasi settore deve per forza rivolgersi a un consulente legale, cioè a una persona che abbia la conoscenza giusta per sapere come e quando agire. Ma chi è il consulente legale? Deve essere per forza un avvocato?

Il consulente legale è colui che offre assistenza ad un cliente per risolvere un problema di tipo legale partendo dall’esperienza e dalla conoscenza della normativa e delle questioni giuridiche. Le soluzioni prospettate devono essere lecite: in nessun caso, infatti, il consulente può proporre delle scorciatoie per aggirare la legge, mettendo così a rischio il cliente, oltre che sé stesso.

Il lavoro del consulente legale, quindi, consiste nel fornire dei pareri e dei consigli su una materia di sua competenza, che può essere prettamente giuridica ma anche finanziaria, medica, finanziaria, lavorativa, aziendale, ecc.

Il consulente può assistere il cliente affinché trovi un accordo con la controparte attraverso una mediazione. Si tratta di un’azione stragiudiziale che si svolge, quindi, fuori dalle aule del tribunale e grazie alla quale si può risolvere la controversia in maniera più veloce ed economica.

Differenza tra consulente legale ed avvocato

Un avvocato può assumere il ruolo di consulente legale ma un consulente legale non deve per forza essere un avvocato. Quest’ultimo può operare in ambito stragiudiziale e giudiziale, poiché è iscritto ad un apposito Albo professionale, mentre il consulente legale che non appartiene a questo Albo può svolgere solo un’attività stragiudiziale.

Per fare un esempio, la mediazione non richiede alcuna specifica abilitazione professionale; pertanto, la legge non vieta che il cliente sia assistito da una persona esperta di diritto ma non iscritta all’Albo degli avvocati.

Se, invece, si deve agire in tribunale, il cliente avrà bisogno di essere affiancato da un avvocato. Altrimenti, il consulente potrebbe essere chiamato a rispondere di esercizio abusivo di professione, reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 10mila a 50mia euro.

Le competenze del consulente legale

I consulenti legali possono essere specializzati in:

  • diritto di famiglia, per offrire pareri e consigli in materia di separazione e divorzio, affidamento dei figli o eredità;
  • diritto del lavoro, per le questioni inerenti le controversie tra dipendenti e aziende o per consulenze relative a molestie sul lavoro, relazioni sindacali, sicurezza sul posto di lavoro, ecc.;
  • diritto aziendale, per offrire le proprie competenze ad aziende e società su tutela dei marchi, gare ed appalti, ecc.;
  • diritto amministrativo, per i temi che interessano la Pubblica amministrazione.

Le mansioni del consulente legale

Il lavoro del consulente legale comprende, normalmente, le seguenti fasi:

  • una prima consulenza al cliente che presenta il suo problema;
  • l’individuazione delle normative di riferimento inerenti la questione esposta dal cliente;
  • l‘eventuale ricerca di precedenti su situazioni analoghe in ambito giudiziario;
  • la pianificazione dele possibili soluzioni e del percorso da seguire;
  • la condivisione con il cliente delle soluzioni identificate.

Se la via via migliore per risolvere il problema è quella stragiudiziale, il consulente può anche assistere il cliente, ad esempio, durante una procedura di mediazione. In caso contrario, se necessario, può indirizzarlo verso un avvocato per l’avvio di una causa in tribunale.

Le caratteristiche del consulente legale

Oltre all’opportuna preparazione in materia di diritto (anche se, come detto, non è necessaria l’iscrizione ad alcun Albo professionale), il consulente legale deve avere determinate qualità. Le più importanti sono:

  • la capacità di affrontare i problemi esposti dal cliente con fermezza e lucidità;
  • la sicurezza nelle proprie competenze;
  • la capacità di ascolto e di esporre le possibili soluzioni in maniera chiara e comprensibile;
  • la capacità di fare delle ricerche tra le varie normative in vigore;
  • la competenza nel redigere contratti, atti ed altri documenti.


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