Cartelle esattoriali: pignoramenti del conto corrente più facili


Riforma fiscale: automazione e razionalizzazione del pignoramento bancario. Durerà più a lungo la cartella esattoriale.
La legge delega fiscale introduce nuovi criteri per migliorare le operazioni di recupero coattivo da parte dell’agente della riscossione (Agenzia Entrate Riscossione). Tra questi, un ricorso più frequente e automatizzato al pignoramento del conto bancario e un’estensione della durata di efficacia della cartella esattoriale.
In questo articolo, analizziamo come queste modifiche possano influire sul processo di recupero dei crediti e sulla collaborazione tra agenzie fiscali e istituti di credito.
Indice
Pignoramento bancario semplificato e automatizzato
Attualmente, l’agente della riscossione può disporre direttamente il pignoramento presso terzi senza l’autorizzazione del giudice dell’esecuzione (articolo 72 bis, Dpr 602/1973). Così può pignorare il conto in banca, lo stipendio, il canone di locazione, i crediti professionali senza bisogno della procedura in tribunale che invece tutti gli altri creditori devono intraprendere. Fanno eccezione solo le pensioni per le quali resta l’obbligo di farsi autorizzare dal giudice.
Tuttavia, la procedura presenta alcune criticità, in particolare riguardo all’aggiornamento dei dati ricavabili dall’archivio dei rapporti finanziari. Gli istituti di credito aggiornano questa banca dati solo annualmente, rendendo difficile per l’agente della riscossione verificare in tempo reale la solvibilità del debitore. In pratica l’esattore, si trova spesso a scoprire, dopo il pignoramento, che il conto è stato nel frattempo svuotato dal debitore-contribuente.
Al fine di risolvere questo problema e rendere più agevole la procedura, la legge delega fiscale prevede la “razionalizzazione e l’automazione” del pignoramento dei conti bancari, migliorando la cooperazione tra istituti di credito e agente della riscossione attraverso la dichiarazione stragiudiziale del terzo (la banca). Ciò potrebbe portare a una procedura informatica che permetta alle banche di trasmettere in tempo reale i dati utili ai fini dell’azione di pignoramento.
Estensione della durata di efficacia del titolo esecutivo
L’attuale durata di efficacia della cartella esattoriale è di un anno, dopodiché è necessaria una nuova notifica (intimazione di pagamento) per procedere all’esecuzione. La legge delega fiscale propone di estendere l’efficacia del titolo esecutivo originario e dell’eventuale successiva intimazione di pagamento oltre rispettivamente un anno e 5 giorni.
Questo permetterebbe all’agente della riscossione di accelerare le azioni di recupero forzoso, evitando l’obbligo di notificare atti ulteriori rispetto al titolo originario.
Conclusioni
Le modifiche introdotte dalla legge delega fiscale mirano a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni di recupero coattivo. L’automazione del pignoramento bancario e l’estensione della durata di efficacia del titolo esecutivo potrebbero facilitare la collaborazione tra agenzie fiscali e istituti di credito, rendendo il processo di recupero dei crediti più rapido ed efficace.