Sostituzione persiane in condominio: c’è bisogno del permesso?


Autorizzazione dell’assemblea per sostituire le persine in condominio: colore e materiale, quali autorizzazioni sono necessarie.
Ipotizziamo il caso di una persona che abiti in un appartamento in condominio. È suo interesse sostituire le persiane e le tapparelle con altre che siano di colore leggermente diverso da quelle del condomini (ormai vetuste e scolorate). Lo scopo è quello di ottenere un maggiore isolamento termico all’interno del proprio appartamento. L’amministratore sostiene che c’è bisogno dell’autorizzazione dell’assemblea, ma in assemblea c’è sempre chi pone il veto e, peraltro, posto l’alto tasso di assenteismo, è difficile raggiungere il quorum costitutivo, ossia la maggioranza per deliberare. Cosa può fare il condomino interessato? Può provvedere alla sostituzione delle persiane in condomino o c’è bisogno del permesso?
In molti condomìni, la sostituzione di persiane e tapparelle può creare tensioni tra i condomini e l’amministratore. Questo articolo esamina la questione delle autorizzazioni necessarie, la tutela del decoro architettonico e la ripartizione delle spese in caso di sostituzione delle persiane e tapparelle in condominio.
Indice
La tutela del decoro architettonico
La legge consente a ciascun condomino di effettuare opere e lavori nel proprio appartamento a condizione che non pregiudichi la stabilità dell’edificio e non arrechi danno al cosiddetto decoro architettonico del condominio. Il decoro architettonico è un bene comune a tutti i condomini: si tratta di un concetto legale che riguarda la protezione delle linee essenziali e dell’aspetto estetico ed armonico di un edificio. Non è quindi rappresentato dall’estetica ma dall’unitarietà della facciata.
Il decoro architettonico quindi è un bene che sussiste per qualsiasi tipo di edificio, anche quelli con minor valore economico. Esso è infatti costituito dall’armonia delle sue parti e vieta che vi possano essere “pugni nell’occhio” rispetto al contesto determinati da alterazioni successive.
La legge prevede che il decoro architettonico sia tutelato a prescindere dalla validità estetica assoluta delle modifiche che si intendono apportare. Questo significa che anche un’opera esteticamente apprezzabile (come un pergolato) potrebbe porsi in contrasto con il decoro architettonico se, rispetto al contesto, non è armonica.
In altre parole, l’alterazione del decoro architettonico si verifica quando la nuova opera si riflette negativamente sull’insieme dell’armonico aspetto dello stabile, indipendentemente dal pregio estetico dell’edificio stesso.
L’autorizzazione per la sostituzione delle persiane e tapparelle
Secondo l’articolo 1122 del Codice civile, le opere di modifica delle persiane e tapparelle in condominio devono essere segnalate all’amministratore, che a sua volta è tenuto a darne comunicazione all’assemblea dei condomini. L’assemblea deve poi pronunciarsi sulla legittimità dell’intervento, tenendo conto dei limiti legati alla sicurezza, alla stabilità e alla tutela del decoro architettonico.
Immaginiamo il caso di un condomino che desidera sostituire le persiane e le tapparelle del proprio appartamento con altre di colore leggermente diverso, allo scopo di ottenere un maggiore isolamento termico. L’amministratore sostiene che è necessaria l’autorizzazione dell’assemblea, ma in assemblea è difficile raggiungere il quorum. In questo caso, il condomino deve segnalare l’intervento all’amministratore, che dovrà poi convocare un’assemblea per discutere la questione e pronunciarsi sulla legittimità dell’opera.
Ripartizione delle spese per la sostituzione delle persiane e tapparelle
Abbiamo detto che il decoro architettonico è un bene comune. Ciò implica che tutte le parti dell’edificio, comprese quelle attinenti ai singoli appartamenti (come i parapetti dei balconi) che contribuiscono a migliorarne l’aspetto, sono comuni. Di conseguenza la spesa deve essere ripartita tra tutti i condomini. Nel caso però delle tapparelle si tratta di un’ipotesi eccezionale, confinata solo ai casi di tapparelle di particolare pregio.
Infatti, nel caso di opere funzionali alla tutela di un “bene comune”, come la sostituzione delle persiane e tapparelle , le spese di sostituzione e manutenzione possono essere a carico del condominio, ovvero dei condomini secondo la tabella di proprietà. Il condomino interessato può valorizzare gli aspetti funzionali dell’intervento per agevolarne l’approvazione e la ripartizione delle spese.
Consigli pratici per i condomini
Per facilitare il processo di sostituzione delle persiane e tapparelle in condominio, i condomini possono seguire questi passaggi:
- comunicare chiaramente le proprie intenzioni all’amministratore e agli altri condomini, illustrando i motivi e i benefici dell’intervento, come il miglioramento dell’isolamento termico;
- fornire informazioni dettagliate sull’aspetto estetico delle nuove persiane e tapparelle, per dimostrare che non alterano negativamente il decoro architettonico dell’edificio;
- cercare di coinvolgere gli altri condomini nel processo decisionale, ascoltando le loro preoccupazioni e lavorando insieme per trovare soluzioni che rispettino sia gli interessi individuali che quelli collettivi;
- consultare un avvocato specializzato in diritto condominiale, se necessario, per assicurarsi di agire in conformità con la legge e per ricevere assistenza legale nel caso di controversie.
In conclusione, la sostituzione delle persiane e tapparelle in condominio può essere un processo complesso che richiede la collaborazione di tutti i condomini e il rispetto delle norme legali. Seguendo le procedure corrette e lavorando insieme, i condomini possono realizzare interventi che migliorano il comfort e l’efficienza energetica degli appartamenti, senza compromettere il decoro architettonico dell’edificio e mantenendo un ambiente condominiale armonioso.