Questo sito contribuisce alla audience di
Diritto e Fisco | Articoli

Nuovo Assegno di Inclusione, Strumento di Attivazione e sostegno agli over 67

3 Maggio 2023 | Autore:
Nuovo Assegno di Inclusione, Strumento di Attivazione e sostegno agli over 67

Scopri come Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza saranno sostituiti nel 2024 da tre nuovi strumenti, cambiando il panorama del sostegno economico in Italia.

A partire dal 2024, il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza saranno sostituiti da tre nuovi strumenti di sostegno economico: l’Assegno di Inclusione, lo Strumento di Attivazione e l’Assegno per gli over 67. 

In questo articolo, analizzeremo in dettaglio questi nuovi strumenti e le loro caratteristiche, illustrando anche esempi pratici di come funzioneranno nella vita delle persone in situazioni di fragilità economica.

Cos’è l’Assegno di Inclusione e a chi è rivolto?

L’Assegno di Inclusione è un sostegno economico destinato ai nuclei familiari con disabili, minori, over 60 e altre persone in condizioni di fragilità. Il sussidio, erogato per 18 mesi e rinnovabile per periodi di 12 mesi dopo uno stop di un mese, prevede importi analoghi al precedente Reddito di Cittadinanza (500 euro moltiplicati per la scala di equivalenza, più un contributo all’affitto di 280 euro al mese).

La famiglia Rossi, composta da tre persone (un genitore con un figlio minorenne e un genitore over 60), potrà ricevere l’Assegno di Inclusione per far fronte alle difficoltà economiche.

Come funziona l’Assegno per gli over 67 e quali sono i requisiti?

L’Assegno per gli over 67 prevede un sussidio fino a 630 euro mensili (moltiplicati per la scala di equivalenza) e 150 euro di contributo all’affitto per i nuclei familiari composti interamente da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.

La famiglia Bianchi, composta da un’anziana coppia di 68 anni e un figlio adulto con disabilità grave, potrà beneficiare dell’Assegno per gli over 67.

Cos’è lo Strumento di Attivazione e come funziona?

Lo Strumento di Attivazione è una misura di politica a sostegno dell’occupabilità, che prevede l’erogazione di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi mentre si partecipa a progetti formativi, di qualificazione o riqualificazione professionale, e orientamento. Questo strumento è rivolto ai componenti dei nuclei familiari tra i 18 e i 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore ISEE non superiore a 6.000 euro annui e privi dei requisiti per accedere all’assegno di inclusione.

Maria, 25 anni e in cerca di lavoro, potrà beneficiare dello Strumento di Attivazione per partecipare a corsi di formazione e migliorare le sue competenze professionali, ricevendo nel frattempo un sostegno economico.

Quali sono i requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione e come presentare la domanda?

Tra i criteri per accedere all’Assegno di Inclusione troviamo la residenza in Italia da almeno cinque anni, un ISEE di 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza. Inoltre, è previsto un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 150.000 euro ai fini IMU e un valore di patrimonio mobiliare non superiore a 30.000 euro. Infine, il nucleo familiare non deve possedere navi, imbarcazioni, autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc.

La richiesta va fatta online all’INPS, e per ricevere il beneficio economico il richiedente deve iscriversi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa e sottoscrivere un patto di attivazione digitale.

Quali sono le conseguenze in caso di dichiarazioni false o documenti non veritieri?

In caso di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti situazioni non vere, è prevista una reclusione da 2 a 6 anni. I controlli sono affidati all’Ispettorato nazionale del lavoro, al personale ispettivo dell’INPS e alla Guardia di Finanza.

Quali offerte di lavoro possono far perdere il diritto all’Assegno di Inclusione?

Il beneficiario dell’Assegno di Inclusione è tenuto ad accettare un’offerta di lavoro a tempo indeterminato in tutta Italia, un contratto a tempo determinato entro 80 km dal domicilio, un lavoro a tempo pieno o parziale non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno e con una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi. In caso di rifiuto, si perde il diritto al sussidio.

Ci sono incentivi per i datori di lavoro che assumono beneficiari dell’Assegno di Inclusione?

Sì, i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato beneficiari dell’Assegno di Inclusione ricevono un incentivo per 12 mesi al 100%, fino a 8.000 euro l’anno. Se si stabilizza un contratto a termine, lo sgravio sale a 24 mesi. Per contratti a termine o stagionali, l’incentivo di 12 mesi è al 50%, fino a 4.000 euro l’anno.



Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo.Diventa sostenitore clicca qui

Lascia un commento

Usa il form per discutere sul tema (max 1000 caratteri). Per richiedere una consulenza vai all’apposito modulo.


 


NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI
CERCA SENTENZA