Questo sito contribuisce alla audience di
Diritto e Fisco | Articoli

Addio Pec: ecco la nuova email certificata

12 Maggio 2023 | Autore:
Addio Pec: ecco la nuova email certificata

Arriva il nuovo standard europeo di certificazione dell’email: ecco chi dovrà obbligatoriamente averlo.

Dopo quasi dieci anni, la PEC, ossia la posta elettronica certificata, sta per uscire di scena. Verrà sostituita dalla REM, un nuovo meccanismo di certificazione delle email che rispetta standard europei e, dunque, valevole non solo in Italia ma in tutti gli Stati Membri dell’UE. Del resto la critica più forte da sempre sollevata alla PEC era proprio questa: una validità limitata solo al nostro territorio. Con la REM invece potremo inviare la posta certificata anche fuori dai nostri confini. 

REM è l’acronimo di Registered Electronic Mail. Ebbene, come influenzerà la REM la nostra esperienza digitale? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Cosa cambia con l’introduzione della REM?

Il cambiamento è legato principalmente alla normativa europea. La PEC, pur essendo un ottimo strumento, non rispetta completamente i requisiti del Regolamento per il servizio elettronico di recapito certificato qualificato (SERCQ) a livello europeo. Invece, la REM risponde perfettamente a questi requisiti. Ad esempio, immagina di essere un impiegato di una multinazionale che necessita di inviare documenti importanti a un collega in un altro paese dell’UE. Con la REM, puoi farlo con la certezza che la tua identità, e quella del destinatario, siano verificate e protette.

Quali sono le differenze tra PEC e REM?

Mentre la PEC garantisce l’invio, la ricezione e la data di un messaggio, non verifica l’identità di mittente e destinatario. Questo perché i fornitori di servizi PEC non sono obbligati a confermare l’identità dell’utente. Invece, con la REM, l’identità del titolare della casella di posta sarà garantita, offrendo una maggiore sicurezza contro possibili attacchi informatici. 

Poniamo il caso di Caio, un professionista che invia un documento confidenziale ad un cliente. Con la REM, Caio avrà la certezza che il documento arrivi solo al destinatario desiderato, senza rischi di intrusioni o frodi.

Chi dovrà avere obbligatoriamente la REM?

Attualmente professionisti, imprenditori e imprese devono avere la PEC. Dal 2024 a quest’obbligo si sostituirà quello della REM. Dunque chi deve oggi possedere una PEC entro la fine dell’anno dovrà cambiare sistema e dotarsi del nuovo standard europeo. È lì infatti che riceverà le notifiche di atti giudiziari, multe, comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate e della Pubblica Amministrazione, ecc.

Come funzionerà il sistema di posta con la REM?

La struttura del sistema di posta rimarrà la stessa, ma l’identificazione del titolare della casella sarà verificata attraverso strumenti come SPID, firma digitale o carta d’identità elettronica. L’accesso alla REM richiederà l’autenticazione a due fattori, che si otterrà attraverso un’app su smartphone o tablet. Prendiamo, per esempio, il caso di Sempronio, un avvocato che utilizza quotidianamente la PEC per comunicare con i suoi clienti. Con l’introduzione della REM, Sempronio dovrà autenticarsi utilizzando non solo le sue credenziali, ma anche un codice univoco generato dal suo dispositivo mobile. Questo offre un ulteriore livello di sicurezza che aiuta a proteggere le informazioni sensibili.

Cosa succederà alle vecchie PEC?

Dal 2024, chiunque attivi una nuova casella di posta elettronica certificata dovrà adottare il sistema REM, mentre chi possiede già una PEC dovrà passare alla REM. Questo perché la REM diventerà l’unico sistema di posta elettronica certificata riconosciuto all’interno della Comunità europea. 

Supponiamo che tu sia un libero professionista che utilizza la PEC per la tua attività. In questo caso, dovrai passare alla REM per continuare a inviare e ricevere corrispondenza elettronica certificata nel rispetto della nuova normativa.

Quale sarà l’impatto per gli utenti e i gestori?

L’impatto di questo cambiamento sarà significativo sia per gli utenti che per i gestori. Gli utenti, come te, dovranno familiarizzare con un nuovo sistema, mentre i gestori dovranno adeguare i loro servizi alle nuove regole. Ma non preoccuparti, queste modifiche sono state pensate per migliorare la sicurezza e l’efficacia della corrispondenza elettronica certificata.

Conclusione

In conclusione, l’addio alla PEC e il benvenuto alla REM rappresentano un passo importante nella modernizzazione e nell’armonizzazione delle comunicazioni digitali in Europa. Mentre ci prepariamo ad abbracciare questo cambiamento, è essenziale comprendere come funzionerà la nuova REM e quali saranno le sue implicazioni. Ricorda, il progresso può sembrare spaventoso, ma è anche un’opportunità per migliorare e ottimizzare i nostri processi digitali.

L’era della REM è alle porte: sei pronto ad accoglierla?



Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo.Diventa sostenitore clicca qui

1 Commento

  1. Pur di far spendere quattrini alla gente ne inventano di tutti i colori. Sai al salumiere cosa gliene frega della Rem (e pure della pec) per comunicare con l’estero.

Lascia un commento

Usa il form per discutere sul tema (max 1000 caratteri). Per richiedere una consulenza vai all’apposito modulo.


 


NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI
CERCA SENTENZA