Opposizione a cartella per contributi: giudice competente


Dove si propone il ricorso contro una cartella esattoriale per contributi previdenziali? L’articolo svela le regole sulla competenza e giurisdizione tra giudice ordinario del lavoro e Corte di Giustizia Tributaria.
Nel momento in cui si riceve una richiesta di pagamento di contributi previdenziali è bene sapere subito a quale giudice fare ricorso: bisogna pertanto conoscere le regole di procedura sulla giurisdizione e sulla competenza. In passato si è posto il dubbio se l’impugnazione debba essere presentata dinanzi al giudice tributario, ossia la Corte di Giustizia Tributaria (l’ex Commissione Tributaria Provinciale), oppure al giudice ordinario, ossia al tribunale civile sezione lavoro e previdenza. E ci si è chiesto se le regole siano le stesse sia quando l’ingiunzione di pagamento proviene direttamente dall’Inps che quando invece si tratta di una cartella esattoriale spedita da Agenzia Entrate Riscossione.
È stata la Cassazione, di recente, a chiarire chi è il giudice competente per l’opposizione a cartella per contributi previdenziali. Vediamo qual è la risposta fornita dalla Suprema Corte alla questione.
Indice
Chi è competente per il ricorso per i contributi previdenziali richiesti tramite cartella esattoriale?
Se un contribuente è chiamato a rispondere a una richiesta di contributi previdenziali attraverso una cartella esattoriale, la competenza per la presentazione del ricorso è del giudice del tribunale ordinario sezione lavoro e previdenza. Il contribuente, quindi, ha la facoltà di presentare opposizione contro l’iscrizione a ruolo davanti al giudice del lavoro. Si applica dunque la stessa competenza per l’eventuale impugnazione della ingiunzione di pagamento proveniente direttamente dall’Inps o da altro ente previdenziale.
Il principio fissato dalla Cassazione
Secondo la Cassazione [1] non è del giudice tributario – cioè della Corte di giustizia tributaria – la competenza in materia di contributi previdenziali non versati, bensì è esclusivamente del giudice ordinario. Questo vale anche se la richiesta iniziale viene avanzata tramite cartella esattoriale.
Il fatto che la richiesta di versamento dei contributi sia introitata tramite cartella non cambia le regole sulla giurisdizione e sulla competenza.
Poniamo il caso di Mario, un imprenditore che riceve una cartella esattoriale per contributi previdenziali non versati. Mario si rivolge alla Corte di Giustizia Tributaria per contestare l’addebito. Tuttavia, secondo la legge, il suo ricorso avrebbe dovuto essere presentato davanti al giudice ordinario, non al giudice tributario.
Qual è il termine di prescrizione per i contributi previdenziali?
Il termine di prescrizione per i contributi previdenziali è di cinque anni che decorre dall’ultima notifica ricevuta. Tuttavia, è importante sottolineare che la notifica della cartella esattoriale interrompe tale termine e lo fa decorrere nuovamente da capo.
Qual è il termine per presentare opposizione contro la richiesta di contributi previdenziali?
Il termine per presentare opposizione contro la richiesta di contributi previdenziali è di 40 giorni dalla richiesta stessa. Ricordiamo, quindi, che la tempestività è fondamentale per poter esercitare correttamente i propri diritti.
Conclusioni
In sintesi, per l’opposizione a una cartella esattoriale per contributi previdenziali, la competenza è del giudice ordinario e non del giudice tributario ed il ricorso va introitato entro 40 giorni dal ricevimento della cartella. Mantenere presenti questi principi può fare la differenza tra una risoluzione efficace e un percorso legale più complicato e stressante.
note
[1] Cass. sent. n. 14077/23.