Vietato acquisire i clienti altrui pagando al loro posto la penale del recesso


E’ concorrenza sleale accaparrarsi i clienti di altre aziende pagando al loro posto la penale per l’annullamento del precedente contratto.
Pratica assai diffusa quella di studiare le condotte delle imprese concorrenti per accaparrarsi la clientela; meno lecito è, tuttavia, sedurre gli altrui clienti promettendo di pagare per loro le penali dovute nel caso di annullamento dei contratti già in essere con le aziende rivali.
La Cassazione [1] ha così riconosciuto il risarcimento a un’impresa vittima delle condotte dolose di due ex dipendenti che, per rubare i clienti della concorrenza, si facevano carico di tutti gli oneri contrattuali da questi dovuti per risolvere gli impegni negoziali assunti in precedenza.
Qualcosa del genere, prima della condanna dell’antitrust, la facevano, di nascosto, anche le compagnie telefoniche che, pur di spingere a passare al nuovo operatore, promettevano dei “premi” corrispondenti alle penali dovute dal consumatore al precedente gestore per il recesso.
note
[1] Cass. sent. n. 2060/2012.