Multa di 519,67 euro se non hai ritargato il ciclomotore o la minicar


Nuova targa e carta di circolazione per ciclomotori e minicar: multa in caso di mancato rinnovo.
Dal 14 febbraio 2012 i conducenti ciclomotori sorpresi a circolare senza aver effettuato il rinnovo della vecchia targa incorreranno in una multa. Lo prevede la legge n. 120 del 29 luglio 2010 nel rispetto dell’art. 97 del Codice della Strada.
L’obbligo di sostituzione del vecchio contrassegno [1] con il nuovo sistema di targatura [2] ha riguardato i motorini e i quadricicli leggeri (minicar) posti in circolazione prima del 2006.
La nuova targa è:
– personale: non può essere ceduta ad altri, ma rimarrà al proprietario del veicolo anche in caso di vendita o rottamazione dello stesso;
– fissa: non può essere spostata da un mezzo a un altro (essa infatti è in stretta relazione con il proprietario al ciclomotore tramite l’annotazione del numero del telaio).
Non sono più validi neppure i cosiddetti librettini grigi o verdi che accompagnavano i ciclomotori. È prevista una nuova carta di circolazione rilasciata dalla Motorizzazione e che riporta i dati del proprietario e il tipo di omologazione.
Nel caso di violazione della suddetta norma, il pagamento in misura ridotta della sanzione è di € 519,67 (l’art. 14 della legge n. 120/2010 applica una sanzione amministrativa pecuniaria da € 389,00 ad € 1.559,00).
Il pagamento della sanzione deve essere effettuato entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notificazione che, se non si è potuto effettuare la contestazione immediata, deve pervenire entro 90 giorni dall’accertamento dell’illecito.
I proventi della sanzione sono devoluti allo Stato [3].
I trasgressori sono, inoltre, penalizzati sul piano della tutela difensiva in quanto potranno presentare ricorso solo dinanzi al Prefetto e non al Giudice di Pace.
Il sistema della nuova targatura è finalizzato a rafforzare la sicurezza sul fronte dei furti, del riciclaggio dei veicoli e sull’individuazione del proprietario.
note
[1] Cosiddetto targhino, di forma irregolare e costituito da 5 caratteri alfanumerici.
[2] Targa più grande, di forma rettangolare, ricoperta da pellicola retroriflettente e costituita da 6 caratteri alfanumerici e dal marchio ufficiale della Repubblica Italiana.
[3] Art. 29 legge 689/1981.