Questo sito contribuisce alla audience di
Diritto e Fisco | Articoli

Divieto di sosta per doppia fila: multe “a strascico” con la telecamera

2 Marzo 2015
Divieto di sosta per doppia fila: multe “a strascico” con la telecamera

Come ricorrere se il conducente era presente e la multa poteva essere contestata immediatamente.

Evidentemente i consueti “furbetti” non si trovano solo dalla parte degli automobilisti. Anche le forze dell’ordine ricorrono a tecniche improvvisate “ad arte” nel tentativo di porre rimedio all’assenza di organico (assenza forse causata da una locale epidemia influenzale [N.d.R.]) o ai buchi presenti nei bilanci comunali.

Stando, infatti, a quanto riferito dal Sole 24 Ore di stamattina, alcune amministrazioni avrebbero preso l’abitudine di elevare le multe per divieto di sosta un po’ come i pescatori fanno con la pesca a strascico, allo scopo di far cadere, nella rete delle sanzioni pecuniarie, in un colpo solo, quanti più automobilisti possibile. Il sistema, che evidentemente sta dando i suoi frutti, è quello di montare una telecamera su una vettura di servizio della polizia, che si muove di continuo, ma lentamente, mentre riprende tutte le auto e i furgoni che si trovano in doppia fila. Così, mentre la volante cammina, l’occhio dell’obiettivo registra le immagini. Immagini che poi vengono “sbobinate” comodamente in ufficio al fine di redigere i verbali. Ma essi vengono riportati sui normali fogli, scritti a mano come se l’infrazione fosse stata accertata dal classico vigile a piedi, munito di taccuino.

Cosa rende illegittimo questo modo di fare le multe? Certamente il fatto che, per sbrigarsi ed evitare contestazioni sul posto, i poliziotti non si rendono conto del fatto che alla telecamera, a volte, sfugge la presenza del conducente al momento dell’illecito. E, invece, secondo la giurisprudenza, le sanzioni per divieto di sosta devono essere contestate immediatamente all’automobilista qualora questi sia nelle vicinanze: pena la nullità del verbale. Insomma, la telecamera, allo scopo di fare multe seriali senza perdere tempo, dimentica che la doppia fila va contestata subito al trasgressore, sempre che questi se si trovi nei paraggi. Tipico è il caso (discusso in più di un’aula di tribunale) di chi lasci l’auto in doppia fila per pochi secondi mentre si reca al tabacchino a comprare le sigarette.

Molto probabilmente, se la giurisprudenza non varerà una diversa interpretazione, legittimando tale pratica di multare gli automobilisti in modo seriale, si aprirà un filone di impugnazioni per le conseguenti multe che, già a “prima vista”, ci appaiono illegittime.



Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo.Diventa sostenitore clicca qui

Lascia un commento

Usa il form per discutere sul tema (max 1000 caratteri). Per richiedere una consulenza vai all’apposito modulo.

 


NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA

Canale video Questa è La Legge

Segui il nostro direttore su Youtube