L’indebolimento permanente (anche se ovviabile con l’intervento del medico) di un organo, pure se si tratti di un organo già limitato a causa di una precedente anomalia, costituisce causa per applicare l’aggravante.
Basta un dente in meno per pregiudicare – anche se soltanto in parte – la funzione masticatoria di una persona. Pertanto, se a seguito di un pugno o di qualsiasi altra lesione personale, la vittima perde uno qualsiasi dei suoi 32 denti, scatta subito l’aggravante dell’indebolimento permanente di un organo [1]. A chiarirlo è stata una recente sentenza della Cassazione [2].
In materia di lesioni personali, la caduta di un dente (nel caso di specie, si trattava di un incisivo) integra l’aggravante in commento, perché tale fatto è idoneo a determinare un indebolimento permanente dell’organo della masticazione.
È sufficiente, infatti, per l’aumento della pena, anche una menomazione minima, purché apprezzabile, della potenzialità dell’organo, anche se tale organo era già prima menomato. Tale è la perdita di un dente perché implica una diminuzione naturale della funzionalità dell’organo, finanche indipendentemente dalla possibile applicazione di una protesi dentaria [3] o dal fatto che il dente fosse cariato e pregiudicato (ciò potrà, a tutto voler concedere, incidere sulla misura del risarcimento del danno).
L’aggravante in commento scatta, oltre che per l’avulsione di uno o più denti, anche in caso di sublussazione e successiva devitalizzazione di un dente [4].
Insomma, in tutti i casi in cui si ha una menomazione anche modesta, purché significativa, si applica l’aggravante dell’indebolimento permanente di un organo. A prescindere dal fatto che si possa ovviare al danno fisico riportato attraverso un intervento medico (anche non chirurgico).
note
[1] Art. 583 co. 1 n. 2 cod. pen.
[2] Cass. sent. n. 4117/2015.
[3] Cass. sent. n. 32586 del 3.06.2010.
[4] Cass. sent. n. 27986 del 4.07.2011.
Autore immagine: Pantera “Vulgar display of power”
Come mai aumentano la pena in appello lesioni dentali in posto confermarla o ridurre la pena e la persona offesa soffre di piurea