Apparecchi di controllo elettronico (autovelox) ed eccesso di velocità: cause sospese e occhi puntati sulla decisione della Corte Costituzionale che stabilirà se la normativa è illegittima per la mancata taratura.
Avete riportato, nelle scorse settimane una contravvenzione per eccesso di velocità rilevata dall’autovelox? Occhio, perché i ricorsi inoltrati al giudice di pace dovranno (in via prudenziale) essere sospesi in attesa di quello che, a breve, potrebbe accadere in materia. Tra qualche settimana, infatti, la Corte Costituzionale si pronuncerà su una delicatissima questione: se l’attuale disciplina sull’autovelox è incostituzionale o meno. Il sospetto è venuto niente poco di meno che alla stessa Cassazione, secondo la quale la normativa sugli apparecchi di controllo elettronico della velocità è illegittima perché non prevede l’obbligo di verifiche periodiche di funzionalità e taratura. Insomma, secondo la Suprema Corte – che, così scrivendo, rimette la decisione definitiva alla Consulta [1] – è irragionevole escludere gli autovelox dalla normativa nazionale di taratura [2], posto che si parla di strumentazioni particolarmente complesse, che svolgono accertamenti irripetibili.
LEGGI ALLA FINE DI QUESTO ARTICOLO L’AGGIORNAMENTO
Sino ad oggi la stessa Cassazione ha più volte ripetuto che non esiste alcun obbligo assoluto di taratura periodica degli autovelox. Per cui le multe per eccesso di velocità, rilevate con gli apparecchi di controllo elettronico, sono valide solo a due condizioni:
– l’autovelox deve essere omologato all’atto del primo utilizzo;
– l’agente accertatore deve dare atto, in verbale, di avere verificato il corretto funzionamento dello strumento.
Evidentemente la Cassazione ci ha ripensato, come essa stessa scrive nell’ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale [1].
Risultato: se la Consulta dichiarerà l’illegittimità della normativa per la mancata previsione della taratura periodica, tutte le multe sino ad oggi elevate potrebbero essere nulle. È però necessario proporre ricorso nei termini e chi si è fatto sfuggire l’occasione non potrà, purtroppo, recriminare più nulla.
Diverso il discorso per chi, invece, ha un processo in corso: in questo caso potrà chiedere la sospensione del giudizio in attesa della sentenza della Corte Costituzionale.
AGGIORNAMENTO: con sentenza del 18 giugno 2015 la Corte Costituzionale ha accolto la questione di incostituzionalità. Tutte le multe sono quindi illegittime per mancata taratura. Leggi: “Autovelox e tutor: multe incostituzionali“
note
[1] Cass. ord. n. 1776/2014.
[2] Legge 11.08.1991 n. 273.
In un sito di questo tipo dove si parla di leggi e di tempi, mi aspetterei almeno una data riguardante l’articolo pubblicato.
@Stefano…. guarda bene 🙂