Ora certificati anagrafici anche presso i Comuni non di residenza


Nazionalizzazione degli atti di stato civile: possibile ottenere gli atti anche da una amministrazione al di fuori della propria residenza.
Sarà possibile, a breve, ottenere un certificato anagrafico da qualsiasi Comune, anche da tutti quelli ove non si è residenti. E questo grazie alla nuova nazionalizzazione degli atti di stato civile che comporterà il passaggio dall’attuale sistema con un’anagrafe comunale per ciascun municipio a quella nazionale, unica invece per tutto il territorio dello Stato. Con la conseguenza, peraltro, che non sarà più necessario effettuare la cancellazione o l’iscrizione in caso di trasferimento in un altro Comune o all’estero.
Questi sono i primi e immediati benefici di un sistema che rivoluzionerà la vita burocratica dei cittadini e degli enti locali.
La nuova anagrafe nazionale si chiama Anpr, è istituita presso il ministero dell’interno dal Codice dell’amministrazione digitale, ed assorbirà l’Indice nazionale delle anagrafi (Ina) e l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire). Tutto è pronto per la sua attuazione dopo l’ok del Consiglio di Stato al terzo schema di dpcm attuativo.
Altre novità
Ancora, ulteriori novità previste dalla Anpr riguardano le schede anagrafiche individuali che avranno un formato elettronico ed includeranno, tra i dati registrati, anche il domicilio digitale e la condizione di soggetto senza fissa dimora, nonché per quanto riguarda gli stranieri, gli estremi del documento di soggiorno.
Come anticipato in apertura, chiunque potrà ottenere, dall’Ufficiale di stato civile, i certificati anagrafici anche per comuni diversi da quello in cui risiede il soggetto a cui i certificati si riferiscono.
Via libera inoltre alla possibilità di fornire (a chi li richieda per fini statistici e di ricerca) dati anagrafici in forma anonima e aggregata.