Risorse attinte dal tesoretto: saranno garantite le pensioni più basse.
“Quattro milioni di pensionati avranno il primo agosto più o meno 500 euro a testa”. Lo ha dichiarato ieri il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a l’Arena su Rai 1.
È questa la soluzione che l’esecutivo starebbe studiando per mettere rimedio alla recente sentenza della Corte Costituzionale che, nel dichiarare illegittima la manovra Monti-Fornero, ha fatto cadere il cosiddetto blocco dell’indicizzazione delle pensioni. In altre parole ai pensionati non doveva essere negato l’adeguamento all’inflazione per gli emolumenti superiori a 3 volte il minimo.
“Scriveremo una nuova norma rispetto al blocco delle indicizzazioni che restituirà a una parte dei pensionati una parte” dei soldi, ha aggiunto il Presidente del Consiglio: una nuova norma, però, che lascia perplessi in molti, per timore di una sanatoria, la quale potrebbe essere incostituzionale anch’essa.
Come anticipato negli scorsi giorni, il Governo intende utilizzare per i rimborsi il famoso tesoretto di 2 miliardi di euro. “Pensavo di utilizzarlo per provvedimenti contro la povertà”, ha aggiunto, “li utilizzeremo per le pensioni. Questo però non significa che non faremo iniziative per i poveri, le faremo con la legge di stabilità”.
Stando poi a quanto era stato dichiarato negli scorsi giorni, l’esecutivo avrebbe intenzione di prevedere i rimborsi non per tutti ma solo per le pensioni più basse.