Aspettativa dal lavoro, tutti i motivi che la giustificano


Inps, datore di lavoro e aspettative: una breve guida con indicazione dei motivi e delle condizioni a cui è possibile andare in congedo.
Durante la vita lavorativa, si sa, gli imprevisti che impediscono il regolare svolgimento delle nostre mansioni sono all’ordine del giorno: malattia, infortunio, maternità, visite mediche, esigenze familiari, o semplici contrattempi. Insomma, le ragioni delle assenze possono essere diverse. Ma come comportarsi quando è necessario assentarsi per un lungo periodo e la motivazione non rientra tra quelle ordinariamente indennizzabili? Ad esempio, quando un nostro familiare si ammala, ed abbiamo la necessità di assisterlo per lunghi periodi, o quando abbiamo la necessità di effettuare un periodo di formazione.
Fortunatamente, il legislatore, in questi casi, viene in nostro aiuto con l’istituto dell’aspettativa, o congedo: si tratta di una sospensione del rapporto di lavoro, nella maggior parte delle ipotesi non retribuita; trattandosi di sospensione, il dipendente conserva il diritto al posto, pur non effettuando alcuna prestazione, anche per lunghi periodi.
Vediamo tutte le causali che danno diritto al congedo, ricordandoci che la regolamentazione può cambiare a seconda dei contratti collettivi e degli accordi applicati.
Il congedo per gravi motivi familiari
Si tratta di un’aspettativa prevista dalla legge [1], della durata massima di 2 anni nell’intero arco della vita lavorativa, fruibile anche in maniera frazionata.
Il congedo non è retribuito, e può essere richiesto, nel dettaglio, per le seguenti motivazioni:
– problematiche conseguenti alla morte di un familiare;
– cura ed assistenza di un familiare, per dedicarsi alla quale il dipendente sia impossibilitato a svolgere le sue mansioni, o in gravi difficoltà;
– grave disagio personale del lavoratore, non consistente in malattia.
I familiari per i quali può essere richiesta l’aspettativa sono il coniuge, i figli, i genitori, nonché fratelli e sorelle, generi e nuore, suoceri, anche qualora non risultino conviventi; inoltre, possono essere considerati i portatori di handicap parenti o affini entro il terzo grado, ed i componenti della famiglia anagrafica, ammettendo quindi anche i conviventi e, in generale, le famiglie di fatto, a godere della tutela.
Il datore di lavoro può anche rifiutarsi di concedere questa sospensione, ma deve adeguatamente motivare il diniego e, su domanda del dipendente, è tenuto a riesaminare l’istanza.
Aspettativa retribuita per assistenza familiari con handicap
Anche in questo caso parliamo di un congedo previsto dalla legge [2] della durata di massimo 2 anni nella vita lavorativa: tuttavia, a differenza dell’ipotesi precedente, l’aspettativa è retribuita, e la motivazione può consistere solo nella cura e nell’assistenza di un prossimo congiunto affetto da handicap grave ai sensi della Legge 104.
Aspettativa per motivi personali
Tale tipologia di congedo non va confusa con quello per motivi familiari, in quanto quest’ultimo è disciplinato dalla legge, mentre l’aspettativa per ragioni personali è contemplata nella maggior parte dei contratti collettivi.
Quest’ipotesi di aspettativa non è retribuita, e può durare , nella maggioranza dei casi, al massimo 12 mesi nell’arco della vita lavorativa; nel CCNL del pubblico impiego, i 12 mesi sono computati in un triennio di riferimento. Può essere fruita, sia nel settore pubblico che in quello privato, anche in modo frazionato. Il datore di lavoro, o l’amministrazione, può accordare la sospensione solo se compatibile con l’organizzazione e le esigenze di servizio.
Aspettativa per formazione
Si tratta di un congedo non retribuito, previsto dalla Legge [3] , per tutti i dipendenti, privati e pubblici, con almeno 5 anni di servizio continuativi ( presso la medesima azienda o Ente).
L’aspettativa può essere richiesta per un massimo di 11 mesi nell’arco della vita lavorativa, anche frazionatamente, per le seguenti motivazioni:
– completamento della scuola dell’obbligo;
– conseguimento del diploma, della laurea, o di altro titolo di studio secondario o universitario;
– partecipazione ad attività formative non proposte o finanziate dal datore.
I dettagli sulle modalità di richiesta, di fruizione, di eventuale diniego da parte del datore o differimento, sono contemplati nei singoli contratti collettivi.
Aspettativa per ricongiungimento con il coniuge all’estero
Si tratta di un congedo non retribuito, previsto solo per i pubblici dipendenti: può essere domandato quando il coniuge del lavoratore presta servizio all’estero, nel caso in cui l’amministrazione non può trasferire il soggetto nella stessa località in cui si trova il marito o la moglie.
Aspettativa per volontariato
Tale tipologia di congedo può variare molto a seconda delle previsioni del singolo contratto collettivo. Tuttavia, esiste un’aspettativa per volontariato univoca, retribuita e disciplinata dalla legge, che riguarda i servizi prestati per associazioni facenti parte dell’elenco dell’Agenzia di protezione civile.
In questi casi, i volontari possono richiedere:
– un massimo di 30 giorni di seguito e 90 giorni l’anno, per le attività di soccorso e assistenza in catastrofi e calamità, elevabili a 60 e 180 giornate, qualora vi sia uno stato di emergenza nazionale;
– un massimo di 10 giorni di seguito e 30 giorni l’anno, per le attività formative, di pianificazione e di simulazione delle emergenze.
La retribuzione, in queste ipotesi, è anticipata dal datore di lavoro e rimborsata dall’autorità di protezione civile.
Aspettativa per cariche pubbliche elettive
Il diritto a questo tipo di congedo, non retribuito (ma con computo dell’anzianità di servizio ed accredito di contributi figurativi), è sancito dalla Costituzione [4], nei casi in cui il lavoratore sia stato eletto, per svolgere i seguenti incarichi pubblici:
-membro del Parlamento Europeo o Nazionale (Camera o Senato);
– membro dell’ assemblea regionale;
– presidente di provincia;
– sindaco;
– presidente di consigli comunali , provinciali, circoscrizionali (comuni con oltre 500.000 abitanti), unioni di comuni, comunità montane;
– assessore comunale o provinciale (ossia membri delle giunte);
– consigliere comunale, provinciale, di comunità montane e unioni di comuni.
Aspettativa per dottorato di ricerca
Si tratta di un congedo che il dipendente può richiedere, qualora sia ammesso alla frequenza di un dottorato di ricerca, per tutta la durata dello stesso: l’aspettativa è retribuita soltanto nel caso in cui il lavoratore sia un dipendente pubblico ed il dottorato non preveda il conferimento di borse di studio.
Aspettativa per avviare un’impresa o un’attività professionale
Si tratta di un congedo non retribuito, previsto dal Collegato Lavoro del 2010 [5], fruibile solo dai lavoratori pubblici, nel caso in cui vogliano avviare un’attività in proprio, professionale o imprenditoriale. Il limite massimo fruibile, a tale titolo, è di 12 mesi nell’intera vita lavorativa. L’aspettativa è frazionabile, e supera i limiti previsti per i pubblici dipendenti allo svolgimento di una seconda attività, poiché il soggetto, nei periodi in questione, rinuncia al suo stipendio.
note
[1] Art.4, L. 53/2000.
[2] L. 388/2000 e D.Lgs. 151/2001.
[3] Art.5, L. 53/2000.
[4] Cost., Art.51.
[5] Art.18, L. 183/2010.
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Salve , chiedo delucidazione in merito a una carica di vice sindaco e allo stesso modo di assessore di un piccolo paese(8mila abitanti) quanti permessi può usufruire nell arco del mese? Inoltre chiedo ,visto che nel mese di agosto (penso) le attività politiche sono in ferie,può usufruire di permessi di carica elettive? Grazie
Salve, vorrei sapere gentilmente se un operaio con un contratto turismo ha diritto all’aspettativa per assistenza della figlia.
buonasera desidero sapere i tempi obbligatori che ha il direttore del personale nel fare la determina che autorizza l aspettativa non retribuita per motivi personali. Domanda presentata il 4/6 avuto benestare dal dirigente inviata all ufficio
personale il 7/6 al 2/7 non avuto nessuna comunicazione ne al sottoscritto e neanche ufficio di appartenenza . richiesta dal 4/7 al 20/7 . grazie .
Una domanda se sono in aspettativa posso fare il lavoro di promoter con un contratto di due giorni a servizio nel fine settimana o nel frattempo non posso lavorare???
buon giorno vorrei richiedere aspettativa ho un contratto a tempo indeterminato da 2 anni lavoro in questa azienda da circa 10 anni e vorrei assentarmi per 3 mesi per valutare una vita più consona alle mie esigenze posso richiederla ? ne ho il diritto?
Salve sono una dipendente nel settore del commercio da 13 anni. Potrei chiedere qualche mese di aspettativa per lavorare come supplente nelle scuole?
salve, avrei due domanda da sottoporre. lavoro da 10 anni nella stessa azienda con contratto tempo ind. full time settore editoria contratto artigiano. Sono in graduatoria per posto come COLLABORATORO SCOLASTICO e ASSISTENTE laboratorio nelle scuole. Se dovessi essere chiamato per una supplenza posso accettare conservando posto di lavoro? posso fare due lavori full time? oppure dovrei se posso mettermi in aspettativa? può darmi qualche delucidazione? grazie, Nicola
Buongiorno, sono un operaio dipendente con contratto a tempo indeterminato presso una ditta tessile. Vorrei iscrivermi ad un corso di formazione professionale che prevede un periodo di tirocinio di tre mesi. Potrei avere una sorta di sospensione dal lavoro per questi tre mesi? Grazie Roberto
Sono un operaio di una coperativa a tempo indeterminato, mi è stata concessa laspettativa per motivi di giustizia commessi da giovane vorrei sapere dato che a marzo dovrei rientrare cosa mi comporta? Dato che il presidente sta mettendo gia le mani avanti. In attesa ringrazio
buonasera, sono un lavoratore dipendente e ho un contratto per 10 ore settimanali, posso prendere l’aspettativa per lavorare 6 mesi con un’altra azienda non concorrente, per un lavoro completamente diverso, a tempo determinato?
salve, sono un lavoratore della pubblica istruzione a tempo determinato, ho bisogno di 2 mesi per aspettativa non rettribuita. E’ possibile averla?
mi potreste rispondere alla mia email?
[email protected]
E’ MOLTO URGENTE
Grazie
Sono un dipendente di RFI delle FS. Venerdí 5/5 sono stata aggredita verbalmente ed ingiustamente dal Responsabile della Direziine di Produzione di RFI . Ora sono a letto con tachicardia per l’agressione subita. Avendo mutui da pagare non posso prrmettermi di farmi difendere da un Avvocato. Chiedo il vostro aiuto in termini di opportunitá contrattuali. grazie infinite se vorrete prendere a cuore la mia situazione. angela pistillo
Salve, sono dipendente di una azienda privata.
Occupo il ruolo di responsabile qualità, per motivi personale e professionali devo approfondire la lingua inglese.
E’ possibile usufruire di 3\5 mesi di aspettativa per spostarsi all’estero e completare questa formazione in full immersion?
Se si, quali sono i passi da seguire?
sono un dipendente comunale con contratto a tempo indeterminato vorrei staccare da lavoro per un breve periodo per non incidere sul bilancio familiare, come fare? qual’è la normativa di riferimento [email protected]
Salve sono un Dipendente di un comune con categoria c1 ho superato la selezione per un incarico di Responsabile in un’ latro Comune ai sensi dell’art. 110
del D.LGS. N. 267/2000, sull’argomento trovo tra colleghi alcune dicordanze, è possibile avere l’apettativa per andare a riciprire il ruolo più elevato e se si con quale procedura e per quanto tempo? Grazie
vorrei sapere se mentre sono in aspettativa non retribuita presso al mia azienda sanitaria, per incarico a tempo determinato, posso chiedere la mobilità.
Buongiorno, sono un dipendente pubblico di un ente locale (Provincia), svolgo abitualmente attività di volontariato anche all’estero (attualmente in campi scuola internazionali) (attività totalmente gratuite documentate e con organizzazioni ONLUS riconosciute).
Ho sempre utilizzato le mie ferie, esistono dei permessi retribuiti o delle possibilità di astensione dal lavoro? (eventualmente anche con riduzione di stipendio)
Grazie
Buona sera. Sono in maternita facoltativa e vorrei prendere un paio di mesi di aspettativa per stare un po di piu con il mio bimbo . Ho il diritto ? Se si come devo fare ….
grazie
Buonasera,
sono un’infermiera e sono in burnout.
Mi sforzo di andare al lavoro e proporre soluzioni organizzative che risolvano il problema (che non è solo mio: ha detto il coordinatore “siete tutti in burnout” Ho risposto che non è cosa di cui andare fieri)
Voglio chiedere un mese di aspettativa non retribuita per motivi personali. Devo produrre qualche certificato medico?
Vorrei sapere se essendo assunto in un’azienda da meno di due anni con contratto CCNL per aziende del turismo e pubblici esercizi, posso richiedere un periodo di aspettativa, volendo tentare un’ esperienza lavorativa all’estero, senza dover dare subito le dimissioni. Grazie