Inps: opzione donna anche per gli uomini che vogliono la pensione subito


Pensionamento anticipato a condizione di ottenere un assegno calcolato tutto con il metodo contributivo.
La riforma delle pensioni si farà, e questo è il primo punto certo, e con essa anche il superamento della rigida disciplina Monti-Fornero sul prepensionamento: sul punto c’è la piena convergenza da parte del Governo, delle parti sociali e ora anche del presidente dell’Inps, Tito Boeri. Ci sarà maggiore flessibilità in uscita e l’occasione per riscrivere tutta la disciplina sarà, tra pochi mesi, la legge di Stabilità: e questo è il secondo punto certo.
Quanto alle ipotesi sul piatto, il presidente dell’Inps dirà la sua mercoledì 8 luglio prossimo, nel corso della relazione annuale dell’Istituto di previdenza, formalizzando una proposta ufficiale dopo aver incontrato, nella scorso settimana, il presidente del Consiglio e i ministri dell’Economia e del Lavoro.
Quale proposta per il prepensionamento?
Secondo Boeri, alcune delle ipotesi alle quali starebbe lavorando il governo sarebbero prive di copertura economica. Una di queste, la pensione light a 62 anni. In pratica, con questa soluzione si vorrebbe consentire la pensione anticipata con almeno 35 anni di contributi e un’età tra i 62 e i 70 anni, con una penalizzazione economica correlata ad ogni anno di anticipo: 2 punti percentuali per ogni anno di anticipo, fino a un massimo dell’8%.
Bocciatura anche per la cosiddetta “quota 100” con la maturazione di almeno 35 anni di anzianità contributiva e di almeno 60 anni e tre mesi di età anagrafica (61 e tre mesi per i lavoratori autonomi).
Invece, il presidente dell’Inps indicherà, come condivisibile, l’estensione della cosiddetta “opzione donna” anche agli uomini: l’assegno dato in anticipo rispetto all’età di vecchiaia è, in questo caso, calcolato tutto con il metodo contributivo. Oggi, l’opzione donna consente di andare in pensione con 35 anni di contributi e 57 anni di età (58 per le autonome) e, in cambio di tale agevolazione, il lavoratore ottiene una pensione calcolata interamente col metodo contributivo. Ciò comporta una riduzione dell’assegno di circa il 25-30%.
Con l’estensione dell’opzione donna anche agli uomini, però, verrebbero rivisti i suddetti limiti.
Aiuto economico ai disoccupati senza requisiti per la pensione
Il presidente dell’Inps spezza una lancia anche in favore della proposta di offrire un aiuto contro la povertà ai disoccupati tra i 55 e i 65 anni che non hanno ancora i requisiti per andare in pensione. Ma, anche in questo caso, bisognerà prima trovare la copertura economica.
note
Autore immagine: 123rf com
XKè NON CI MANDATE IN PENSIONE COME I PARLAMENTARI???
BRANCO DI CORNUTI