Chiedere un mutuo su un immobile già ipotecato


Ho un immobile gravato da un’ipoteca per un debito contratto: vorrei estinguere questa ipoteca con l’accensione di un mutuo ipotecario e, contestualmente, concedere l’ipoteca di primo grado alla banca mutuante; è possibile?
Spesso capita che l’immobile che si intende concedere in ipoteca, risulti già gravato da ipoteca e, in tal caso, la prassi conosce la grande diffusione di atti aventi ad oggetto la contestuale cancellazione dell’ipoteca pregressa, con conseguente estinzione del debito residuo e nuova iscrizione ipotecaria. In pratica, tutto avviene nella stessa giornata, con un’unica operazione notarile, sebbene con più atti.
Terminate le pratiche preliminari, sulla delibera e concessione del mutuo la banca predispone la minuta del mutuo che invierà al notaio.
L’atto viene quindi stipulato e, come anticipato, spesso vengono predisposti negozi “a catena”, ove nella stessa giornata viene prima cancellata l’ipoteca pregressa (salvo non ci si intenda avvalere della procedura semplificata di cancellazione introdotta con un provvedimento noto come “legge Bersani”), poi viene stipulato l’atto di compravendita e, infine, viene rogato il mutuo con conseguente concessione del bene per l’iscrizione dell’ipoteca.
Una volta conclusa la fase vera e propria di stipula, tutti gli atti dovranno essere messi a repertorio, secondo il preciso ordine cronologico in cui sono stati ricevuti o autenticati e, successivamente, devono essere registrati.
Oltre alla registrazione, i singoli atti vanno anche pubblicizzati in conservatoria e, conseguentemente, un contratto di mutuo dovrà essere iscritto presso la conservatoria dei registri immobiliari del luogo in cui si trova il bene stesso.
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