La Costituzione del web, con i diritti e i doveri di chi naviga su internet.
Domani la Camera dei Deputati voterà la dichiarazione dei diritti in internet, il documento sarà presentato in una conferenza stampa alla quale parteciperanno la Presidente della Camera, Laura Boldrini, il professor Stefano Rodotà ex Garante Privacy e altri membri della Commissione di studio, e che sarà trasmesso in diretta webtv.
Sulla carta si lavora già da un anno: la Commissione lavori è stata istituita proprio della Presidenza della Camera dei deputati lo scorso 28 luglio 2014, che ha promosso la redazione di una Costituzione dei diritti e doveri su internet: la carta fondamentale che sancirà le regole fondamentali della navigazione sul web.
A partecipare sono stati chiamati deputati attivi sui temi dell’innovazione tecnologica e dei diritti fondamentali, studiosi ed esperti, operatori del settore e rappresentanti di associazioni. Per la prima volta in Italia è stata istituita in sede parlamentare una Commissione su questi temi. L’iniziativa, che fa seguito ad alcuni incontri e seminari svolti proprio alla Camera dei deputati su questi argomenti, nasce anche in coincidenza con altre iniziative analoghe, assunte in questo ambito negli ultimi anni, con una recente accelerazione a livello internazionale.
Tra i temi principali affiorati durante i lavori e sentiti un po’ in tutto il pianeta sono il libero accesso, la connessione veloce e la neutralità (non responsabilità) di chi svolge servizi sul web (providers).
Un capitolo molto importante riguarda la tutela dei dati personali, messi fortemente a rischio dalla capacità degli algoritmi di tracciare ogni singola piega delle scelte – cioè del pensiero – di ogni singolo utente. L’aspirazione del regolatore è che ognuno possa sempre avere il controllo di ciò che la Rete sa – e fa – del suo Io virtuale, particolarmente se dietro alla rete ci sarà sempre meno un controllore «umano» e sempre più una somma di algoritmi.
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