730 integrativo, ancora pochi giorni per presentarlo


Scade il 26 ottobre 2015 il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi integrativa con modello 730.
Il 2015 ha visto il debutto del nuovo 730 precompilato, o meglio 730 fai da te, visto che i dati compilati in anticipo dall’Agenzia delle Entrate sono risultati davvero esigui. I contribuenti che hanno deciso di usufruire di questo tipo di dichiarazione “già pronta”, difatti, si sono trovati davanti a un dubbio: meglio accettare la dichiarazione precompilata così com’è, ed evitare i controlli formali, oppure inserire le spese da dedurre e rischiare di subire un controllo?
Molti contribuenti hanno preferito evitare il rischio: bisogna osservare, però, che il 730 precompilato non mette al riparo da conseguenze negative, qualora vi siano errori, poiché il cittadino è obbligato a correggerli. Dunque, l’utilità di accettare la dichiarazione “preconfezionata” dall’Agenzia delle Entrate è abbastanza limitata. Per chi ci ha ripensato, e non vuole (giustamente) perdere deduzioni e detrazioni spettanti, c’è ancora qualche giorno di tempo per presentare il 730 integrativo, precisamente sino al 26 ottobre 2015.
730 integrativo: come funziona
Il 730 integrativo dà la possibilità di correggere la dichiarazione a favore del contribuente, vale quindi per i casi di maggior credito o minor debito d’imposta: è l’ipotesi, ad esempio, dell’inserimento di ricevute o scontrini indicanti spese sanitarie (non presenti nel730 precompilato), o del reperimento di ricevute riguardanti costi deducibili o detraibili che non erano stati indicati nel 730.
Il 730 integrativo può essere utilizzato anche per l’erronea indicazione nella dichiarazione di redditi in più (una rendita catastale errata, un imponibile da lavoro dipendente più alto di quello risultante dalla certificazione CU…). Inoltre, la presentazione del 730 integrativo vale anche per correggere gli errori relativi all’indicazione del sostituto d’imposta che deve effettuare i conguagli, a debito o a credito, risultanti dalla dichiarazione (si parla, in questo caso, di 730 integrativo tipo 2, dal codice indicato nella tipologia del modello).
Il modello integrativo non può essere presentato, invece, per i casi di maggior debito o minor credito: per rettificare a sfavore del contribuente, deve essere presentata la dichiarazione tramite modello Unico.
Unico rettificativo
La scadenza per la presentazione del modello Unico, nel caso in cui sia appurata una maggiore imposta a carico del cittadino, rispetto a quella dichiarata nel 730,è il 30 settembre. Si può comunque presentare il modello nei 90 giorni successivi, pagando con F24 una sanzione di 25 Euro per il ritardo.
Il modello Unico presentato dopo i 90 giorni si considera omesso.
Il maggiore importo da pagare risultante dalla dichiarazione deve essere saldato, assieme a sanzioni ed interessi , direttamente dal contribuente, e non dal sostituto d’imposta.
Unico integrativo a favore
Se scadono i termini per presentare il 730 integrativo, e ci si accorge di avere dei costi che possono essere portati in deduzione o detrazione, è possibile presentare il modello Unico integrativo a favore, entro il termine di scadenza della dichiarazione dell’anno successivo, cioè entro il 30 settembre 2016.