Come aprire una contestazione con l’assicurazione

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Come agire contro la compagnia di assicurazioni se non ti riconosce il risarcimento per la polizza che hai contratto.

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Se hai una polizza assicurativa, potresti trovarti in disaccordo con la tua compagnia, che magari rifiuta di riconoscere un sinistro o di ammettere la sua responsabilità. Prima di pensare a un avvocato e a un processo, è bene conoscere altre strade.

Ufficio reclami

Ogni compagnia ha un “ufficio reclami” facilmente contattabile, anche tramite un link sul sito dell’Ivass (www.ivass.it).

Invia il reclamo con raccomandata a.r. o con PEC.

La compagnia deve prendere in considerazione il tuo reclamo e risponderti

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entro 45 giorni.

Il reclamo può essere presentato da chi ha stipulato l’assicurazione, dall’assicurato, dal beneficiario, ma anche da chi ha subito un danno o da associazioni dei consumatori.

Denuncia all’Ivass

Se non ricevi risposta entro 45 giorni o se la risposta non ti soddisfa, puoi rivolgerti all’Ivass.

Tieni presente che l’Ivass non può decidere su chi ha ragione o sull’ammontare dei risarcimenti, né intervenire se hai già intrapreso azioni legali.

L’Ivass offre un servizio di assistenza tramite un numero verde gratuito (800.486661), attivo nei giorni feriali, per informazioni sui tuoi diritti e sullo stato dei reclami.

Arbitro Assicurazioni (AAS)

In ambito assicurativo esiste anche l’Arbitro Assicurazioni (AAS), un sistema a cui le compagnie aderiscono automaticamente. È un modo diretto e economico per risolvere le dispute, accessibile online.

Devi aver già presentato il reclamo alla compagnia o all’intermediario e puoi ricorrere all’arbitro solo se non sei soddisfatto della risposta.

La decisione dell’arbitro, che arriva

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entro 90 giorni (prorogabili in casi complessi), non è obbligatoria ma la mancata adesione viene pubblicata online.

La mediazione obbligatoria

Se non sei soddisfatto neanche di questa soluzione non ti rimane che adire il giudice con il tuo avvocato. Ma prima di questo passo devi avviare una conciliazione: la cosiddettamediazione obbligatoria a cui dovrai presenziare personalmente con un legale.

All’esito dell’incontro promosso dall’organismo di mediazione privato, se non si trova una soluzione, potrai rivolgerti al Giudice di Pace o al Tribunale a seconda del valore della pretesa.

I reclami

Ogni anno le compagnie ricevono circa 100.000 reclami, con un 30% che si risolve in modo positivo o con un accordo. L’Ivass riesce a concludere positivamente il 40% dei casi, soprattutto nel settore auto. Molte lamentele riguardano anche il settore sanitario, spesso per problemi con rimborsi e convenzioni, soprattutto dopo il periodo del covid. La maggior parte dei reclami concerne le modalità e i tempi di liquidazione dei sinistri.

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