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Codice della strada Aggiornato il 11 Febbraio 2019

Art. 200 codice della strada: Contestazione e verbalizzazione delle violazioni

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Codice della strada Aggiornato il 11 Febbraio 2019



1.  Fuori dei casi di cui all’articolo 201, comma 1-bis, la violazione, quando è possibile, deve essere immediatamente contestata tanto al trasgressore quanto alla persona che sia obbligata in solido al pagamento della somma dovuta.
2.  Dell’avvenuta contestazione deve essere redatto verbale contenente anche le dichiarazioni che gli interessati chiedono vi siano inserite. Il verbale, che può essere redatto anche con l’ausilio di sistemi informatici, contiene la sommaria descrizione del fatto accertato, gli elementi essenziali per l’identificazione del trasgressore e la targa del veicolo con cui è stata commessa la violazione. Nel regolamento sono determinati i contenuti del verbale.
3.  Copia del verbale deve essere consegnata al trasgressore e, se presente, alla persona obbligata in solido.
4.  Copia del verbale è consegnata immediatamente all’ufficio o comando da cui dipende l’agente accertatore.

Commento

L’art. 200 del codice della strada si occupa di indicare la regola generale relativa al modo in cui deve avvenire la contestazione della violazione di una delle norme previste dallo stesso codice al trasgressore.

Quando deve essere effettuata la contestazione immediata?

Se commetti una violazione del codice della strada di cui gli agenti di polizia hanno immediata percezione, l’infrazione deve esserti contestata nell’immediatezza dei fatti. Ad esempio, se mentre ti trovi alla guida della tua autovettura decidi di accenderti una sigaretta e, sfortunatamente, incontri una pattuglia della polizia che sta effettuando un posto di blocco lungo la strada su cui stai transitando, gli agenti dovranno fermarti e contestarti l’infrazione.

Infatti, solo nei casi in cui non è possibile una contestazione immediata, la legge prevede che tu possa venire a conoscenza delle circostanze di tempo, di luogo e di fatto, in cui hai commesso l’infrazione, con la notificazione del verbale di contestazione, entro novanta giorni dall’accertamento della violazione. Ciò perché, ad esempio, l’infrazione viene rilevata attraverso apparecchiature elettroniche ( eccesso di velocità rilevato attraverso il sistema Tutor; violazione dell’obbligo della copertura assicurativa rilevato tramite dispositivi appositi), oppure non è possibile raggiungere il veicolo che è lanciato ad una velocità eccessiva, o, ancora, perché l’accertamento dell’infrazione avviene senza la presenza dell’obbligato.

A chi deve essere effettuata la contestazione immediata?

La contestazione immediata della violazione del codice della strada deve essere effettuata al trasgressore e, quando è possibile, anche al proprietario del veicolo (può accadere, naturalmente, che le due figure coincidano). Perciò, se ti viene immediatamente contestata la commissione di un’infrazione, è perché sei stato tu a commetterla oppure perché, anche se non ti trovavi alla guida, risulti il legittimo proprietario del veicolo. Infatti, il codice della strada prevede che il proprietario del veicolo sia obbligato, insieme all’autore della violazione, al pagamento della multa, a meno che riesca a provare che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà.

Cosa succede dopo la contestazione immediata?

Quando la commissione dell’infrazione ti viene immediatamente contestata, gli agenti di polizia dovranno procedere anche alla redazione del verbale di contestazione. La contestazione, infatti, sarà avvenuta, di regola, oralmente, con l’indicazione, da parte degli agenti, della specifica violazione commessa. Tuttavia, ciò deve essere debitamente verbalizzato, soprattutto per fare in modo che tu possa esercitare il diritto di difenderti; è previsto, infatti, che una copia del verbale ti venga consegnata, costituendo, tale consegna, notificazione del verbale.

L’art. 201 del codice della strada, prevede, però, che, se la violazione è stata contestata immediatamente, la notifica del verbale può avvenire entro centro giorni dall’accertamento. Questo significherebbe che, se anche la violazione di una norma del codice della strada ti è stata immediatamente contestata in forma orale, non è obbligatorio per gli agenti procedere subito alla verbalizzazione e, quindi, consegnarti a mano il verbale.

Cosa deve contenere il verbale di contestazione?

Il contenuto dell’atto con cui gli agenti procedono a verbalizzare l’avvenuta violazione del codice della strada, deve riportare la descrizione delle circostanze di luogo, di tempo e di fatto che hanno originato l’infrazione, la targa del veicolo, a bordo del quale ti trovavi quando hai commesso l’infrazione, o del quale sei proprietario, e i tuoi dati anagrafici, i quali dovranno corrispondere a quelli riportati sulla patente di guida. Inoltre, nel verbale di contestazione dovrà essere indicata la norma che si presume tu abbia violato ma, soprattutto, le eventuali dichiarazioni che chiederai di inserire.

Come impugnare il verbale di contestazione?

Se ti rendi conto della mancanza di uno degli elementi essenziali del verbale di contestazione, oppure ritieni che la descrizione dei fatti non corrisponda a quanto si è realmente verificato, o, ancora, se il verbale non riporta le dichiarazioni che avevi richiesto di inserire, potrai proporre ricorso al Prefetto entro 60 giorni o al Giudice di Pace entro 30 giorni.

Ricordati di prestare attenzione al momento in cui sei venuto materialmente in possesso del verbale di contestazione: se, infatti, ti è stato consegnato a mano subito dopo la contestazione, è dal giorno in cui ciò è avvenuto che decorreranno i termini per poter proporre il ricorso; se, invece, la violazione ti è stata contestata immediatamente, ma il verbale ti è stato notificato successivamente, per esempio lo hai ricevuto con Raccomandata A.R., è da questo momento che decorreranno i termini per impugnarlo.

GIURISPRUDENZA

Quando, a seguito della contestazione immediata della violazione di una norma del codice della strada, non viene redatto subito il verbale di contestazione, per la Suprema Corte la contestazione deve comunque considerarsi immediata, ma solo se il trasgressore sia stato fermato ed il pubblico ufficiale gli abbia indicato la violazione commessa e lo abbia posto in grado di formulare le proprie osservazioni.

Cass. sent. n. 14668/2008

La Corte di Cassazione ha chiarito che la contestazione immediata della violazione di una norma del codice della strada è necessaria per garantire che la sanzione amministrativa conseguente sia correttamente irrogata e, soprattutto, per assicurare al trasgressore la possibilità di difendersi. Infatti, nel caso in cui la contestazione non avvenga immediatamente, la Suprema Corte parla di una “limitazione del diritto di conoscere subito l’entità dell’addebito”, che può giustificarsi solo quando la contestazione immediata è impossibile e sempre che, nel verbale, ne siano indicati i motivi, perché altrimenti, l’accertamento dovrà considerarsi illegittimo.

Cass. sent. n. 8837/2005



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