Fermarsi dopo l’incidente è un dovere
In caso di feriti, il responsabile dell’incidente ha l’obbligo di prestare soccorso e attendere l’arrivo della polizia per l’identificazione e l’accertamento delle responsabilità.
Vietato scappare dopo un incidente; allo stesso modo è vietato anche fermarsi per poco tempo, dare una mano al ferito e poi andare via. Il reato di fuga, infatti, scatta per non aver aspettato le autorità che, dopo il sinistro, devono intervenire per verificare le responsabilità e identificare i conducenti. Sconta pertanto la condanna penale chi si ferma solo momentaneamente, aiuta il motociclista ad alzarsi e poi scappa. È quanto chiarito dalla Cassazione poche ore fa [1].
Il Codice stradale prevede «
La legge, in questi casi, prevede due distinti reati per chi non si ferma dopo aver provocato un incidente:
- l’omissione di soccorso [2]: scatta quando il responsabile dell’incidente, dopo aver provocato le lesioni all’altro conducente, se ne va senza aver riscontrato l’esistenza di un effettivo danno alle persone;
- la fuga [3]: scatta quando il bisogno del soggetto leso sia effettivo e di ciò sia consapevole chi scappa.
Leggi Omissione di soccorso anche se l’infortunato ce la fa da solo.
Il caso di specie riguarda un uomo che, dopo aver investito un motociclista lo aiutava ad alzarsi e poi, con la scusa di allontanarsi un attimo per parcheggiare meglio l’auto, se ne scappava senza fornire le sue generalità.
Chi provoca un incidente, invece, se da esso sono derivati danni a persone, deve sempre attendere l’arrivo della polizia stradale o di qualsiasi altra autorità. L’intervento serve per identificare i responsabili e prendere i loro dati anche ai fini dell’assicurazione. Chi ha fretta dovrà poi vedersela con il giudice penale.