Posso aumentare il canone di affitto dopo i primi 4 anni?

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Se il contratto di locazione si rinnova automaticamente dopo i primi quattro anni le condizioni contrattuali sono le stesse del precedente?

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La locazione è il contratto che consente di godere dell’immobile altrui (quasi) come se fosse il proprio, a fronte del pagamento di un importo mensile a favore del locatore. Con il seguente articolo ci occuperemo di una questione specifica: si può aumentare il canone di affitto dopo i primi 4 anni?

In buona sostanza, si tratta di comprendere se il locatore – al termine del primo quadriennio – può imporre al conduttore una maggiorazione della mensilità stabilita inizialmente all’interno del contratto. Approfondiamo l’argomento.

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Si può aumentare l’affitto dopo i primi 4 anni?

Il padrone di casa non può, durante l’affitto, pretendere un canone superiore a quello concordato nel contratto: tale misura rimane la stessa e non può variare per tutta la durata del rapporto, fatto salvo l’adeguamento all’inflazione secondo gli indici Istat.

Né lo stesso contratto di locazione può prevedere, già a monte, delle progressive maggiorazioni che scattano con i successivi anni.

La legge, infatti, è rivolta a tutelare l’inquilino onde evitare che, una volta consentitogli di prendere possesso dell’appartamento, venga costretto a condizioni economiche più onerose di quelle inizialmente concordate.

Com’è noto, una volta scaduti i primi quattro anni il contratto di affitto si rinnova automaticamente per lo stesso periodo di tempo: un rinnovo previsto dalla legge stessa e contro il quale il padrone di casa non può opporsi salvo che ricorrano alcuni casi particolari contemplati dalla legge (art. 3, l. 9 dicembre 1998, n. 431).

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Solo in tali ipotesi il locatore può opporre disdetta all’affitto; diversamente, il contratto prosegue alle stesse condizioni economiche dei primi quattro anni.

Anche il canone di affitto, quindi, segue lo stesso importo concordato inizialmente e, salvo l’adeguamento Istat (se il contratto non è stato stipulato con la “cedolare secca“), non c’è modo di modificarlo.

Tuttavia, esiste un modo per aumentare il canone di affitto dopo i primi quattro anni. Vediamo quale.

Locatore e inquilino possono stipulare un nuovo contratto?

Padrone di casa e inquilino potrebbero decidere, alla scadenza del primo quadriennio, di sciogliere il contratto e stipularne uno completamente nuovo, concordando un canone di affitto superiore rispetto a quello precedente e definendo, così, diverse condizioni economiche del rapporto.

In buona sostanza, il secondo contratto, in quanto svincolato completamente dal primo, non dovrebbe essere considerato come una violazione al divieto di aumentare il canone di affitto e, in questo modo, il padrone di casa potrebbe esigere un compenso superiore.

Ovviamente, l’inquilino potrebbe rifiutare la stipula del nuovo contratto – è suo diritto farlo – e mantenere il secondo, per altri quattro anni, alle stesse condizioni economiche.

Approfondimenti

Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si legga l’articolo dal titolo Rinnovo contratto di locazione 4+4: come aumentare il canone?

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