I portoni condominiali
I portoni del condominio sono beni comuni, quindi tutti i condòmini devono contribuire alla loro manutenzione e alla loro efficienza.
I portoni condominiali possono essere considerati beni comuni fra i condòmini: quindi tutti i condòmini hanno l’obbligo – nel rispetto delle delibere assembleari e dei principi normativi – di collaborare e soprattutto di contribuire per mantenere i portoni condominiali in perfetta efficienza.
Il portone condominiale è infatti un bene comune molto importante, perché separa lo spazio condominiale dall’ambiente esterno ed impedisce dunque l’accesso indiscriminato allo stabile dove si svolge la vita quotidiana dei condòmini e delle loro famiglie.
Vediamo come ci si regola per la manutenzione e la tenuta dei portoni del condominio.
Indice
Nozione di portone condominiale
Innanzitutto, occorre chiarire cosa si intende per portone condominiale. Il portone condominiale, o porta condominiale, è appunto una porta che a prescindere dalle sue dimensioni mette in comunicazione l’immobile condominiale con lo spazio ad esso esterno, consentendo l’accesso e l’uscita delle persone.
È la legge [1] a prevedere che i portoni di ingresso al condominio, cioè le porte condominiali che hanno la funzione di mettere in rapporto il condominio con l’esterno, siano beni comuni.
Il portone di ingresso al condominio è di proprietà comunque anche rispetto a quei condòmini che hanno a disposizione una propria porta per l’accesso allo spazio extracondominiale.
Può accadere che un condominio abbia più portoni di ingresso: in questo caso, per semplicità, si tende nella pratica a riconoscere un
Manutenzione del portone condominiale
Conseguenza della natura di bene comune del portone condominiale è che tutti i condòmini sono tenuti a partecipare alla sua manutenzione: dunque, è previsto che la riparazione o la sostituzione del portone condominiale ormai completamente inservibile costituisca una spesa da ripartire fra tutti i condòmini secondo i criteri ricavabili dalle tabelle millesimali condominiali.
Sostituzione dei portoni condominiali con altre porte più sicure
Si è a lungo discusso, invece, circa l’ipotesi in cui si decida in condominio di sostituire il portone condominiale ancora funzionante con un altro tipo di serramento, o porta, o cancello più nuovo, più robusto e magari tecnicamente più all’avanguardia: in questi casi il fine non è quello di realizzare una manutenzione del
Questo principio è applicato anche quando si mantiene il vecchio portone, ma lo si dota di impianto citofonico o di apertura a distanza mediante congegni elettrici od elettronici, oppure di impianti che consentono la visione di chi si avvicina all’ingresso condominiale chiedendo di entrare (cosiddetto impianto videocitofonico) [2].