È obbligatorio esibire un documento d’identità ai carabinieri?

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Il rifiuto di esibire la carta di identità alla polizia o ai carabinieri non integra reato; è vietato solo non fornire indicazioni sulla propria identità.

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Certamente, almeno una volta nella vita, ti sarai chiesto se sia obbligatorio o meno camminare con la carta di identità o un altro documento di riconoscimento in tasca o nella borsa. La polizia ha di certo il potere di fermarti e chiedere i tuoi dati senza una apparente ragione, per motivi di pubblica sicurezza. Ma se tu sei sprovvisto di un valido documento ad attestare le tue affermazioni potrebbe portarti in questura? Sono domande comuni che si fanno le persone che non hanno nulla da temere con la giustizia, ma che nello stesso tempo non vogliono un portafogli ricolmo di tessere e documenti; in caso di smarrimento, infatti, potrebbe risultare noioso e costoso ottenere il duplicato. Immaginiamo allora che una pubblica autorità fermi un comune cittadino nel corso di una passeggiata, magari perché si trova vicino a una manifestazione, e gli chieda i documenti. Quest’ultimo però è uscito senza nulla perché, peraltro, non dovendo guidare, non aveva bisogno neanche della patente. Che succede in questi casi?

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È obbligatorio esibire un documento d’identità ai carabinieri o alla polizia? La risposta ci viene offerta da una recente sentenza della Cassazione [1].

Secondo la Corte ci si può rifiutare di esibire la carta d’identità a un carabiniere o a un poliziotto senza per questo commettere alcun reato. Il codice penale punisce [2] infatti solo il rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità ma non la mancata esibizione di un documento (la pena è l’arresto fino a un mese o l’ammenda fino a 206 euro).

La Corte fa un’importante precisazione: la condotta di chi si rifiuta di esibire un documento di identità alle autorità può tutt’al più costituire violazione di un’altra norma: quella prevista dal testo unico sulle norme di pubblica sicurezza [3], ma solo se si tratta di persona pericolosa o sospetta. Se quindi non vi sono motivi di ritenere che la persona fermata dai carabinieri o dalla polizia abbia commesso, o stia per commettere, un illecito non la si può costringere a fornire i documenti di identità, ma le si possono chiedere le generalità come nome, cognome, indirizzo di residenza, lo stato familiare o altre qualità personali. Nient’altro. Non c’è alcun obbligo, anche se richiesto dalle autorità, di mostrare carta di identità, codice fiscale, tessera sanitaria, passaporto o patente (salvo, in quest’ultimo caso, che si stia guidando un’auto).

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