Carta di identità elettronica: come funziona

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Carta di identità elettronica: com’è fatta e come richiederla.

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Entro il mese di agosto 2018 la carta di identità cartacea sarà sostituita, su tutto il territorio nazionale, dalla carta di identità elettronica (cosiddetta Cie). Si tratta di una smart card, simile alla patente di guida, in cui le informazioni personali sono memorizzate su microchip e su banda ottica.

La carta di identità elettronica è un documento di identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione della verifica delle impronte (per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno).

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Vediamo come funziona la carta di identità elettronica.

Carta di identità elettronica: com’è fatta

La Carta di identità elettronicaèha le dimensioni di una carta di credito ed è caratterizzata da:

a) un supporto in policarbonato personalizzato mediante la tecnica del laser engraving con la foto e i dati del cittadino e corredato da elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi di sicurezza, micro scritture, guilloches ecc.);

b) un microprocessore a radio frequenza che costituisce:

La carta è contrassegnata da un

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numero seriale stampato sul fronte in alto a destra ed avente il seguente formato: C<lettera><numero><numero><numero><numero><numero><lettera><lettera> (ad esempio CA00000AA). Questo numero seriale prende il nome di numero unico nazionale.

I dati del titolare presenti sul documento sono:

Come richiedere la carta di identità elettronica

La CIE può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora, portando una fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.

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È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione.

È inoltre necessario il versamento, presso le casse del Comune, della somma di € 16,79oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, quale corrispettivo per il rilascio della CIE. Occorre inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento.

In caso di primo rilascio occorre fornire all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità (per esempio patente). Se non se ne è in possesso occorre presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni.

In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento, invece, bisogna consegnare quest’ultimo all’operatore comunale.

Al momento della richiesta, l’operatore comunale procede all’acquisizione delleimpronte digitali.

In questa sede il cittadino può fornire, se lo desidera, il consenso o il diniego alla donazione degli organi.
Una volta completata la procedura di richiesta allo sportello, Il cittadino riceverà la CIE, entro

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6 giorni lavorativi, all’indirizzo indicato all’operatore comunale. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.

Se il cittadino non può presentarsi personalmente allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni, può delegare un’altra persona (per esempio un familiare) che dovrà recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità del delgante a presentarsi presso lo sportello. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE.

Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.

Carta di identità elettronica: dove è già attiva?

Molti Comuni hanno già attivato la carta di identità elettronica: è possibile verificare se è disponibile la CIE presso il proprio Comune di residenza, cliccando sul seguente link: Comuni in cui è attiva la Carta di identità elettronica.

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