Medico di base senza appuntamento: si può?
Si può pretendere una visita dal medico di famiglia senza averla prenotata? Come prendere l’appuntamento con il medico di base.
Hai bisogno di una visita da parte del tuo medico di base. Quando arrivi al suo studio leggi affisso sulla porta: «Il dottore riceve solo su appuntamento», appuntamento che però tu non hai preso. Temi di dover tornare a casa e rimandare il consulto a chissà quando. Poiché sei particolarmente preoccupato per la tua salute e vorresti essere ricevuto al più presto, ti chiedi quali sono i tuoi diritti di paziente, se puoi rivendicare o meno una visita immediata o se, invece, sei tenuto a rispettare la trafila imposta dal cartello. Che succede se ti rechi dal
Il medico di famiglia (anche detto medico di base o medico curante) deve esporre, all’ingresso del proprio studio, l’orario di ricevimento e deve indicare le modalità con cui le visite e gli incontri possono essere fissati. Egli quindi dovrà specificare se detti incontri devono avvenire dietro appuntamento o meno, ed eventualmente le modalità per fissare l’appuntamento (ad esempio su prenotazione telefonica). Questo significa che è lo stesso medico a dover gestire e organizzare il proprio lavoro; il suo unico obbligo è quello di non far venir meno la propria attività a servizio degli assistiti. Attività che va rapportata al numero dei pazienti seguiti e, comunque, non può essere inferiore a:
- 5 ore settimanali fino a 500 assistiti,
- 10 ore settimanali da 500 a 1.000 assistiti
- 15 ore settimanali da 1.000 e 1.500 assistiti.
L’orario di studio va definito anche in relazione alle necessità degli
assistiti e all’esigenza di assicurare una prestazione medica corretta ed efficace.
Che succede se il paziente è senza appuntamento? Se il medico di base prevede che le visite debbano avvenire solo su prenotazione non può tuttavia rifiutarsi di ricevere un paziente che si presenta al suo studio senza appuntamento quando questi manifesta una situazione di urgenza. In tal caso egli sarebbe responsabile per la mancata visita. A valutare se la situazione è d’urgenza o meno è, ovviamente, lo stesso medico; ma a questo punto, poiché tale valutazione non potrebbe farsi senza un controllo scrupoloso, si può ritenere che – salvo il caso in cui il medico già conosca la patologia dell’assistito e possa prevedere l’eventuale gravità del male da questi lamentato – in generale dovrà ricevere l’assistito senza appuntamento, non fosse altro per escludere ogni possibilità di colpa professionale.
Il medico di base non può infine evitare di rispondere al telefono durante gli orari di ambulatorio e, nel caso in cui sia occupato e non voglia rispondere, sarà sua cura procurarsi un’assistente o una segretaria. In questo modo viene salvaguardato il diritto del paziente, che non abbia preso appuntamento, di chiedere un consulto telefonico o di prenotare una visita al più presto, anche di tipo domiciliare. Ricordiamo a tal proposito che le visite domiciliari si possono fare solo se il malato è grave, urgente e non trasportabile. Se la richiesta di visita domiciliare è effettuata entro le ore 10, il medico dovrà recarsi al domicilio dell’assistito nell’arco della stessa giornata; se la richiesta viene fatta dopo le 10, il medico può presentarsi il giorno dopo ma non oltre le ore 12.