Modifiche delle tabelle millesimali: quali maggioranze a seguito della riforma del condominio?

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Domanda: Per modificare le tabelle millesimali all’interno di un condominio, quali maggioranze sono necessarie dopo l’intervento della riforma di novembre 2012?

Risposta: La riforma del condominio ha fatto chiarezza su una questione importante: per modificare i millesimi è necessaria solo l’unanimità.

In due casi, però, il voto unanime non serve:

1) quando la determinazione delle quote è frutto di un errore

2) o quando sono diminuite o aumentate notevolmente le superfici o il numero delle singole unità immobiliari.

In tali casi la decisone può essere presa in assemblea a maggioranza dei presenti che possiedono almeno la metà dei millesimi.

Se non si raggiungono queste maggioranze, anche un solo condomino, che abbia interesse a far modificare i millesimi, può ricorrere al giudice.

In tal caso, il condominio sarà convenuto nella persona dell’amministratore (senza quindi bisogno di notificare l’atto a tutti i condomini) il quale è poi tenuto a informare subito i condòmini della una causa indetta per la revisione dei millesimi. Se non lo fa, può essere revocato per giusta causa con richiesta di risarcimento del danno.

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