Canone Rai: dopo quale età non si deve più pagare?

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Il canone Rai è un abbonamento annuale obbligatorio per tutti i cittadini italiani che detengono un apparecchio televisivo. Ma c’è un’età in cui si può smettere di pagarlo? Scopriamolo in questo articolo.

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Impropriamente chiamata Canone Rai, l’imposta sul possesso di un apparecchio televisivo è dovuta da tutti i cittadini che detengono in casa almeno una televisione. Si deve trattare di un apparecchio in grado di ricevere le onde radiotelevisive. Quindi non è tenuto a versare l’imposta chi ha solo monitor non collegabili all’antenna; al contrario è soggetto all’imposizione fiscale chi ha una tv seppure la usa solo per lo streaming internet.

Tuttavia la legge prevede l’

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esenzione per le persone anziane che versano in condizioni di difficoltà economica. In questo articolo vedremo dopo quale età non si deve più pagare il Canone Rai.

C’è un’età in cui si può smettere di pagare il canone Rai?

Esiste un’esenzione dal pagamento del canone Rai per i cittadini che hanno compiuto 75 anni di età e che si trovano in determinate condizioni reddituali. L’esenzione spetta ai cittadini che posseggono tutti i seguenti requisiti:

Dunque, da quanto si è appena visto, l’esenzione non spetta per il semplice fatto di essere anziani se non si posseggono anche gli altri due requisiti.

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L’esenzione vale anche per chi vive in una casa di riposo.

Come richiedere l’esenzione Canone Rai per persone anziane?

Per richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai, gli over 75 devono presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate:

compilando il modello qui allegato;

e seguendo le istruzioni qui riportate.

La dichiarazione può essere presentata in tre modi diversi:

Il modulo richiede la documentazione comprovante il diritto all’esenzione ossia la certificazione del reddito e un documento d’identità che attesti l’età del richiedente.

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L’agevolazione spetta se nell’abitazione di residenza si possiedono uno o più apparecchi televisivi; non spetta invece se la televisione si trova in luogo diverso dalla residenza.

Dopo la richiesta di esenzione bisogna attendere una risposta?

Tutto ciò che deve fare il contribuente è presentare l’autocertificazione. Non deve attendere alcuna risposta dall’Agenzia delle Entrate in quanto non si tratta di una richiesta. È chiaro però che, se il fisco dovesse accorgersi che non sussistono i presupposti per l’esenzione, potrà chiedere in un momento successivo il versamento degli arretrati degli ultimi 10 anni (tale infatti è la prescrizione del Canone Rai).

Bisogna presentare la richiesta di esenzione ogni anno?

Chi ha presentato l’autocertificazione per l’esenzione dal pagamento del Canone Rai non deve ripresentarla ogni successivo anno (come invece deve fare chi non ha una televisione in casa e non intende pagare l’imposta). Dunque la dichiarazione vale anche per gli anni successivi.

Che succede a chi paga il Canone con la bolletta?

Se pagate il Canone Rai attraverso la bolletta dell’energia elettrica e avete presentato una dichiarazione per cessare questo addebito, ecco cosa dovete sapere:

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Esempio pratico: se inviate la dichiarazione il 10 di Marzo, l’addebito del Canone Rai cesserà dalla bolletta di aprile. Ma, se la inviate il 20 di Marzo, l’addebito si fermerà da quella di maggio.

Ricordate: potete sempre pagare solo la parte della bolletta relativa all’energia elettrica, escludendo la quota del Canone Rai non dovuta, dopo aver presentato la dichiarazione.

L’esenzione dal canone Rai è automatica?

No, l’esenzione non è automatica. È necessario presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, come anticipato, non è necessario attendere poi una conferma da parte dell’ufficio delle imposte.

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Cosa succede se non si presenta la dichiarazione sostitutiva?

Se si è in possesso dei requisiti per l’esenzione e, ciò nonostante, non si presenta l’autocertificazione, si può ugualmente chiedere il rimborso di quanto pagato ingiustamente.

La richiesta va inviata con l’apposito modello “rimborso” presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate che contiene anche la dichiarazione sostitutiva attestante la sussistenza delle condizioni e dei requisiti che danno diritto all’esenzione.

Se tuttavia il Canone Rai è stato versato con la bolletta della luce si può ottenere il rimborso, dopo aver presentato la dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti, utilizzando lo specifico modello – pdf che può essere trasmesso anche on line – indicando la causale 1.

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