Passaggio da CTF al corso di laurea in medicina: ecco che fare

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Vorrei informazioni in merito alla possibilità di passaggio diretto al corso di laurea in medicina, da parte di mia figlia che ha oltre 25 crediti in materie comuni, avendo studiato il corso CTF.

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È possibile immatricolarsi in Medicina senza aver superato il test d’ingresso, se si proviene da altri corsi di laurea dell’area sanitaria. In particolare, possono effettuare il passaggio diretto (dunque, senza sostenere il test d’ingresso) al corso di Medicina tutti i laureandi; i laureati; o gli iscritti almeno al terzo anno di uno dei seguenti corsi di laurea: CTF, Farmacia, Chimica, IMAT, Biologia, Veterinaria, a patto che abbiano maturato almeno 25 Cfu in materie convalidabili nel corso di laurea in Medicina.

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Ciò in quanto, secondo la più recente giurisprudenza, il test di ammissione ha minor valore rispetto ai risultati già ottenuti dagli studenti in materie presenti anche nel corso di Medicina. Più in particolare, la limitazione relativa al previo superamento dei test di ingresso è legittima solo con riferimento all’accesso al primo anno del corso di studi e non invece per quanto riguarda le richieste di trasferimento ad anni successivi al primo. In tali casi, infatti, il principio regolante l’iscrizione è unicamente quello del riconoscimento dei crediti formativi già maturati [1].

Il principio sopra esposto è stato da ultimo ribadito dal Tar Lazio, che con una recentissima pronuncia ha avuto modo di analizzare una situazione del tutto analoga a quella della figlia del lettore [2]. In particolare, il Tar ha accolto il ricorso di una studentessa che, iscritta al terzo anno di Chimica e tecnologie farmaceutiche, aveva chiesto il passaggio a Medicina.

In effetti il principio stabilito dal tribunale amministrativo, non può non esser condiviso anche alla luce del fatto che per via del numero chiuso restano vacanti un numero elevatissimo di posti.

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Alla luce di quanto detto, dunque, è possibile ottenere una immatricolazione ad anno successivo al primo senza effettuare il test d’ingresso presso un Ateneo con posto disponibile (usufruendo così di uno dei circa 7mila posti vacanti) se si è laureando o laureato o iscritto al terzo anno di una facoltà affine e a condizione che si sia in possesso di almeno 25 CFU convalidabili.

Sul punto, i passaggi da seguire per ottenere il trasferimento diretto al corso di Medicina sono i seguenti:

– verificare quali sono i bandi degli Atenei 2017/2018 nei quali può essere previsto un contingente di posti liberi per i trasferimenti e/o le immatricolazioni ad anni successivi al primo. Sul punto di consideri, inoltre, che i bandi per l’accesso a medicina e odontoiatria prevedono che i posti non esauriti dagli studenti stranieri possano essere utilizzati per i trasferimenti.

– Contattare la Segreteria studenti di Medicina dell’Università in cui ci si vuole immatricolare (sempre che, come detto sopra, vi siano posti disponibili), allegando il proprio piano di studi e chiedendo una valutazione e un riconoscimento preventivo della propria carriera universitaria ai fini dell’immatricolazione ad anni successivi al primo.

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– Presentare istanza di immatricolazione o trasferimento diretto all’Università.

In caso di rigetto, o mancata risposta, sarà necessario rivolgersi al Giudice con apposito ricorso (come ha fatto la studentessa protagonista della pronuncia favorevole del Tar Lazio sopra esposta).

Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Annamaria Zarrelli

[1] Cfr. Tar Lazio, sez. III, n. 2468 del 23.02.2016; nello stesso senso Tar Lombardia, sez. III, n. 1441 del 25.05.2016; idem n. 1823 del 18.09.2017; Cons. Stato, sez. VI, n. 2746 del 04.06.2015.

[2] Tar Lazio, ord. cau. n. 1015 del 22.02.2018.

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