Il diritto di abitazione ferma il pignoramento della casa in comproprietà?
Spesso, il coniuge superstite eredita la casa in comproprietà coi figli: si può pignorare la casa e in che misura incide il diritto di abitazione sulla stessa?
Sei una vedova. Purtroppo anni fa tuo marito è defunto, lasciandoti in eredità vari beni, tra i quali la casa coniugale. Poiché avevate ed hai dei figli, gli stessi sono a loro volta diventati eredi, almeno pro quota, della casa di famiglia. Ebbene, vicissitudini successive hanno portato uno di essi ad avere dei debiti anche consistenti. La situazione è precipitata ed è stata persino iscritta un’ipoteca sulla quota di proprietà di tuo figlio. Per queste ragioni sei molto preoccupata per la tua sorte e, in particolare, per quella della casa. I creditori anzidetti possono pignorare questo immobile? Se la risposta dovese essere positiva, sarà venduta solo la quota di tuo figlio oppure l’intero immobile? Inoltre, sai che in quanto coniuge superstite hai ereditato anche
Indice
Si può pignorare la comproprietà?
La situazione descritta in quesito è molto frequente, cioè una comunione ereditaria sulla casa di famiglia tra i figli ed il coniuge superstite, oltre al diritto di abitazione a favore di quest’ultimo. Ebbene, un potenziale creditore di uno degli eredi potrebbe sfasciare tutto. Come, infatti, è stato chiarito nella pubblicazione
Pignoramento e diritto di abitazione
Per legge [1], alla morte del coniuge, l’altro eredita il diritto di abitazione sulla casa di famiglia (detta anche coniugale). La presenza del diritto di abitazione a favore del coniuge superstite non impedisce, però, il pignoramento e quindi l’esecuzione forzata sull’immobile abitato, ma è sicuramente un diritto opponibile ai creditori. In parole più semplici, se da un lato il creditore di uno dei comproprietari della casa potrà agire in esecuzione sulla quota, magari ottenendo la vendita all’asta dell’intero bene poiché indivisibile, dall’altro colui che acquisterà l’immobile dovrà necessariamente fare i conti con il diritto di abitazione in essere. Pertanto, il
Pignoramento con diritto di abitazione: conviene?
Leggendo bene questo articolo, avrai sicuramente compreso che il tuo diritto di abitazione, se debitamente acquistato prima dell’ipoteca e dell’azione esecutiva, sarà sicuramente opponibile al pignoramento dei creditori di tuo figlio ed a potenziali acquirenti dell’immobile all’asta. Si tratta, altresì, di una condizione che potrebbe persino scoraggiare l’azione esecutiva stessa: infatti potrebbero non esserci dei compratori interessati all’acquisto dell’immobile, visto che sarebbero impossibilitati a metterlo a frutto per un tempo indeterminato. Per questa ragione, potrebbero esserci i presupposti per trattare una soluzione a saldo e stralcio del debito (cioè con modalità e condizioni economiche più favorevoli per il debitore), non essendo conveniente per il creditore, un’eventuale azione esecutiva. Pertanto potresti procedere in tal senso e/o sondare la descritta possibilità. Per questo scopo non sei obbligato a rivolgerti ad un legale, ma, sarebbe consigliabile farlo per agire con mano esperta e competente.