Pranzo di Natale: le regole e le combinazioni possibili

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Passa la linea dei due congiunti a tavola, gli under 14 esclusi dal conteggio. La presidente del Senato, Casellati: situazione incomprensibile.

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L’apertura ci sarà, se di apertura si può parlare in un contesto di regole rigide contro la diffusione del Covid. A tavola, per la cena della Vigilia, per il pranzo di Natale e per quello di Capodanno, potranno sedere il nucleo familiare convivente, due congiunti stretti non conviventi o due amici non conviventi, o il fidanzato o la fidanzata e quanti bambini e ragazzini ci siano in famiglia al di sotto dei 14 anni. Lo ha confermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presentando il nuovo decreto con le misure da adottare per il periodo delle festività.

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Facendo due conti, quindi, e visto che i minori di 14 anni non rientrano nel conteggio dei commensali, sarà possibile, ad esempio, fare il pranzo di Natale dai nonni in questi termini: i due anziani genitori, il figlio, la nuora e tutti i nipotini, purché questi abbiano meno di 14 anni. Non è possibile, però, per i nonni ospitare la famiglia del figlio se lui porta dietro la moglie ed un figlio con più di 14 anni: a questo punto, non sarebbero più due congiunti stretti ma tre, perché il ragazzo rientrerebbe nel conteggio. Soluzione? Invitare i nonni a casa. Purché siano quelli paterni o quelli materni. A meno che da entrambe le parti manchi il padre o la madre: in questo caso, si può invitare il padre e la suocera o la madre e il suocero.

Lo stesso discorso vale se si vuole far visita ai nonni: possono andare a trovarli al massimo due congiunti stretti. In tal caso, figlio e nuora possono essere accompagnati solo dai loro figli under 14, per i quali, tra l’altro, non è necessaria l’autocertificazione

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nei giorni «rossi» in cui può essere richiesta in caso di controllo.

Per assurdo, è anche possibile invitare a pranzo il fratello e la cognata con i bambini, sempre ché questi non abbiano più di 14 anni. Significa che, ad esempio, una coppia con tre bambini tra 4 e 9 anni può ospitare fratello e cognata che hanno quattro bambini tra 5 e 11 anni. Totale: 11 persone a tavola nella perfetta legalità. Non sarebbe possibile, invece, invitare il fratello e la sorella se hanno un figlio unico di 15 anni, nonostante il numero di commensali si ridurrebbe a 8. Anche qui, vale la stessa soluzione di prima: che sia la famiglia col figlio over 14 ad ospitare quella con i bambini più piccoli.

La regola vale anche per chi vuole ospitare un paio di amici: se sono in due con figli under 14, nessun problema. Se solo uno dei figli ha compiuto i 14 anni, niente da fare.

Altra combinazione possibile può essere questa: un uomo separato con due figli può andare dai genitori a festeggiare il Natale solo se uno dei due ragazzi ha meno di 14 anni. Altrimenti, dovrà restare a casa e trovare un’altra soluzione.

Così come sorge il problema se il padre separato ha un figlio, ad esempio, di 25 anni che ha la fidanzata (ovviamente over 14). Tutti e tre non possono andare dai nonni. Niente da fare, in teoria, nemmeno per chi è separato e vuole ospitare a Natale i tre figli maggiorenni non conviventi: troppi congiunti a tavola.

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