Ex marito non paga mantenimento figli
Cosa fare se il padre non versa gli alimenti in favore dei figli? La denuncia, il recupero crediti e il danno morale.
Il genitore che non adempie agli obblighi di mantenimento dei figli, per come indicati nella sentenza del tribunale, è responsabile sia civilmente che penalmente. Sul primo fronte, può subire le azioni esecutive dell’ex per recuperare gli arretrati (attraverso il pignoramento o la trattenuta sullo stipendio); sul secondo, invece, può essere passibile di una denuncia. Né si salva pagando solo in parte gli importi o sopperendo ad essi tramite l’acquisto di beni di prima necessità (affitto, abbigliamento, spesa quotidiana).
La giurisprudenza è molto rigorosa nel giudicare il comportamento dell’
Di tanto parleremo meglio qui di seguito. Ecco dunque che succede all’ex marito che non paga il mantenimento ai figli.
Indice
Cosa succede al genitore che non paga il mantenimento ai figli?
Il genitore che non adempie all’obbligo di mantenimento dei figli non pagando (anche solo in parte) l’assegno di mantenimento (tanto quello per le spese ordinarie che per le spese straordinarie) va incontro alle seguenti conseguenze che analizzeremo dettagliatamente qui di seguito:
- pignoramento dei beni;
- accantonamento dello stipendio direttamente in favore del genitore creditore (in pratica, il tribunale può ordinare a un terzo creditore del coniuge, obbligato di versare parte della somma dovuta, direttamente al genitore beneficiario dell’assegno);
- sanzioni;
- responsabilità penale.
Pignoramento dei beni
Il genitore a cui va versato l’
Il coniuge interessato, tramite il suo avvocato, può redigere l’atto di precetto con cui intima il debitore di adempiere l’obbligo risultante dal titolo esecutivo entro un termine non inferiore a 10 giorni con l’avvertimento che se tale adempimento non avviene, si procederà all’esecuzione forzata. Scaduto il termine per adempiere, il coniuge creditore ha 90 giorni di tempo per iniziare l’esecuzione forzata sui beni del debitore, scegliendo la forma espropriativa più opportuna (pignoramento mobiliare, immobiliare o presso terzi).
Richiesta di pagamento ai terzi debitori
Se il genitore obbligato non adempie al pagamento dell’assegno di mantenimento dei figli, l’altro genitore può chiedere al giudice di ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di denaro al genitore obbligato (ad esempio, il suo
Sanzioni
Se il genitore obbligato a versare il mantenimento non adempie, l’altro può rivolgersi al giudice affinché:
- ammonisca il genitore inadempiente;
- lo condanni al risarcimento dei danni sia nei confronti del figlio che a carico dell’altro genitore;
- condanni il genitore inadempiente al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 75 euro a un massimo di 5.000 euro a favore della cassa delle ammende.
Denuncia
Il genitore che non adempie al pagamento del mantenimento può essere denunciato dall’ex per violazione degli obblighi di assistenza familiare. La sanzione è applicabile sia quando il mancato pagamento riguarda i figli minori, sia quando riguarda i figli maggiorenni non economicamente autosufficienti.
Risarcimento danno morale
Con la sentenza della Cassazione richiamata in apertura, è stato precisato che il genitore che non ottiene il mantenimento per i figli può agire contro l’ex per chiedergli anche il
La Suprema Corte, in uno dei passaggi chiave delle motivazioni, ha spiegato che al coniuge affidatario debba riconoscersi la qualità di persona offesa e di soggetto legittimato a costituirsi parte civile per ottenere la rifusione dei danni derivanti dalla condotta illecita, consistita nell’omessa corresponsione delle somme previste, sia pur correlate al mantenimento dei figli minori, somme di cui il coniuge affidatario è comunque creditore.
Tale ristoro dev’essere corrisposto a fronte di un danno morale.