Quanto guadagna un cameriere?

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I lavoratori addetti ai servizi di ristorazione ricevono uno stipendio mensile sulla base delle previsioni del contratto collettivo del turismo.

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Hai terminato da poco la scuola alberghiera e vuoi effettuare la tua prima esperienza diretta di lavoro come cameriere di sala. Vuoi sapere in quale livello contrattuale verrai inquadrato e quale retribuzione ti spetta.

L’ammontare della retribuzione spettante al lavoratore è determinato, nel nostro ordinamento, dai minimi salariali stabiliti dai contratti collettivi di lavoro. Nell’ambito della ristorazione e dell’ospitalità, ci sono diversi contratti applicabili tra cui uno dei principali è il Ccnl Turismo. Ma quanto guadagna un cameriere?

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In quale livello retributivo deve essere inquadrato? Il contratto collettivo è il punto di partenza per stabilire lo stipendio mensile del cameriere ma le parti del rapporto di lavoro possono sempre decidere di assegnare al lavoratore una retribuzione più alta.

Cameriere di sala: quali requisiti?

Sono milioni le persone che, almeno una volta nella loro vita, hanno lavorato come cameriere in un hotel, in un ristorante, in un bar o in una pizzeria. Il lavoro del cameriere viene svolto, alcune volte, da giovani studenti che effettuano dei servizi sporadici per arrotondare. In altri casi, invece, a svolgere questa professione sono dei camerieri professionisti, altamente formati e con un lungo background di esperienze professionali alle spalle.

Non esiste un decalogo di pre-requisiti che devono essere posseduti per poter lavorare come cameriere. Sono, senza dubbio, avvantaggiati i soggetti che hanno frequentato la scuola alberghiera o che hanno seguito un corso

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ad hoc. In ogni caso, è fondamentale avere un approccio socievole, educato ed aperto ed avere un’adeguata manualità nel trasporto dei piatti.

Cameriere di sala: di cosa si occupa?

In realtà, la figura professionale del cameriere si articola in distinte ripartizioni a seconda del settore in cui il lavoratore opera.

In particolare, possono essere individuate le seguenti tipologie di cameriere:

L’ultima figura professionale non si occupa di servire cibi e bevande al tavolo ma del rifacimento delle stanze di albergo.

Le altre figure, invece, si occupano di:

Cameriere: come viene inquadrato?

Nel nostro ordinamento, sono i contratti collettivi di settore a stabilire la retribuzione minima spettante ai lavoratori sulla base del

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livello di inquadramento. Il Ccnl, infatti, contiene delle apposite tabelle in cui sono contenuti i cosiddetti minimi tabellari o salariali, ossia, gli importi minimi della retribuzione da corrispondere ai lavoratori.

Per quanto concerne la figura professionale del cameriere di sala, in verità, ci sono diversi Ccnl che contemplano tale professione, tra cui:

Inoltre, anche nel medesimo settore, ci sono diversi contratti collettivi in vigore, stipulati da organizzazioni diverse. Il più diffuso è, senza dubbio, il Ccnl Turismo. In tale contratto il cameriere può essere inquadrato in diversi livelli della scala di classificazione del personale in base alla tipologia di servizio prestato.

In particolare:

Cameriere: quanto guadagna?

Come abbiamo detto, il Ccnl definisce i

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minimi stipendiali da corrispondere ai lavoratori sulla base del livello di inquadramento. A partire dal gennaio 2018, il Ccnl Turismo prevede che ai camerieri di sala spettino i seguenti minimi tabellari in base al livello:

Gli importi sono lordi e vengono erogati ai lavoratori per quattordici mensilità. Resta inteso che le parti del rapporto di lavoro possono decidere di riconoscere al lavoratore un trattamento economico superiore a quello minimo previsto dal Ccnl. Ciò avviene, in particolare, se il lavoratore ha delle particolari competenze che lo rendono particolarmente ricercato nel mercato. In questo caso, in aggiunta allo stipendio tabellare, il dipendente riceverà un importo ad personam mensile.

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