Appartamento e pertinenza: si può avere un unico contatore?
Due unità immobiliari devono avere contatori e attacchi alla luce diversi o possono essere riuniti con un’unica utenza?
Non a tutti è chiaro se, in caso di possesso di un appartamento e una pertinenza, si può avere un unico contatore. Si pensi al caso di un condomino proprietario di un appartamento e un sottotetto, o di un garage o una cantina. Sicuramente, disporre di un unico contatore per due unità immobiliari significa abbattere i costi: pagare un unico abbonamento, risparmiare sulle imposte e sui costi fissi. Difatti ogni utenza prevede l’addebito di una serie di oneri di sistema che dipendono soltanto dalla presenza del punto di prelievo.
Come vedremo a breve,
Come dicevamo in partenza sono previste, però, relativamente agli utenti privati, delle eccezioni in presenza delle quali è legittimo l’utilizzo di un unico contatore per due utenze differenti. Ciò succede in alcuni casi:
- unità immobiliari legate tra loro da vincolo di pertinenza (che insistono sulla stessa particella catastale o su particelle contigue);
- unità immobiliari pertinenziali (solai, garage, cantine), anche nella disponibilità di differenti persone ma facenti parte di un unico condominio;
- quando le unità immobiliari sono dello stesso proprietario, si trovano nel medesimo condominio ma una o più sono affittate a persone fisiche o giuridiche diverse (es. proprietario di un immobile che affitta il garage ad un’altra persona);
- quando le proprietà immobiliari non residenziali sono contigue e condividono la stessa finalità (es. due locali aziendali o commerciali adiacenti accomunati dall’offerta dello stesso tipo di servizio).
Dunque,
Cosa si intende con pertinenza? L’articolo 817 del Codice civile definisce «pertinenze» tutte le cose destinate, in modo durevole, al servizio o all’ornamento di un’altra cosa, senza perciò costituirne parte integrante e senza rappresentare elemento indispensabile per la sua esistenza, ma in modo da accrescerne l’utilità o il pregio. La pertinenza è dunque un accessorio della cosa principale.
Affinché si possa parlare di una pertinenza occorrono due elementi:
- l’oggettiva destinazione di una cosa a servizio o ornamento di un’altra;
- la volontà, da parte del proprietario della cosa principale, di costituire un rapporto di complementarità e strumentalità tra le cose.
Dunque, la pertinenza è un garage, una soffitta, un box auto, una cantina, un sottotetto, un abbaino. In tutti questi casi, è possibile accorpare il contatore della pertinenza a quello dell’unità principale e pagare una sola bolletta.
Nel caso invece di un appartamento grande che viene diviso in due distinte unità e quindi frazionato, non è possibile mantenere un unico contatore. Ogni appartamento deve avere il proprio allaccio.
È invece possibile il contatore unico nel caso inverso, ossia di un appartamento frazionato che, a seguito di lavori, viene reso unico: in tale ipotesi, si può presentare domanda di disattivazione di un contatore, per mantenere un solo contratto con l’ente erogatore.