Che succede se non pago il bollo auto?
Cartella Equitalia, fermo auto, ma anche radiazione dal Pra.
In pochi sanno che le conseguenze legali per chi non paga il bollo auto possono arrivare anche alla radiazione del mezzo dal Pra, con divieto di circolazione definitivo per quel mezzo. Vediamo quindi, più nel dettaglio, quali sono le conseguenze che possono derivare dall’inadempimento.
Cos’è il bollo auto?
Il bollo auto, o “tassa automobilistica” (come lo chiama la legge) è un’imposta che va pagata ogni anno alla Regione, a prescindere dal fatto che si usi o meno la vettura. Quindi, anche se la si conserva nel garage, se non si paga l’imposta può arrivare la cartella esattoriale di Equitalia e scattare il fermo auto
Il bollo, infatti, è una tassa sulla proprietà e non sulla circolazione (come invece l’assicurazione) e quindi non è legato all’uso effettivo della vettura (perciò non è corretto chiamarla – come alcuni fanno – “tassa di circolazione”).
Quali sono le scadenze per pagare il bollo auto?
La scadenza del pagamento solitamente corrisponde al mese successivo alla prima immatricolazione del veicolo. A questa regola fanno eccezione alcune Regioni (per esempio, Lombardia e Piemonte), che per alcune tipologie di vetture fissano la scadenza del bollo nello stesso mese della prima immatricolazione.
Che succede se si paga in ritardo?
Se si paga in ritardo, anche di un solo giorno, scattano le sanzioni e i relativi interessi di mora. Facciamo un esempio per darvi un’idea di quanto vi può costare il ritardo nel versamento: se pagate dopo un mese dalla scadenza prefissata, la multa è pari al 3% del balzello originario, più gli interessi legali giornalieri (che sono l’1% su base annua).
Che succede se ci si dimentica di pagare il bollo auto?
La prima conseguenza, ovviamente, è che la Regione iscriverà a ruolo l’imposta e vi arriverà una cartella esattoriale di Equitalia, con le maggiorazioni dovute a sanzioni e interessi. Inoltre, sempre Equitalia potrà iscrivere il fermo auto, con divieto per voi di circolare fino a pagamento effettuato.
Ricordatevi però che se l’auto vi serve come strumento di lavoro – è il caso, per esempio, dell’agente di commercio e non di chi utilizzi il veicolo solo per recarsi sul posto di lavoro, che, evidentemente, potrà farlo anche coi mezzi pubblici – la legge del 2013 [1] ha consentito la possibilità di presentare ricorso ad Equitalia o al Giudice di pace, chiedendo la sospensione e l’esenzione dal fermo.
Le conseguenze possono essere assai più gravi se non versate il bollo per più di tre anni consecutivi e non regolarizzate la vostra situazione nemmeno entro 30 giorni dalla conseguente notifica. In tal caso, la vostra vettura verrà radiata d’ufficio dal Pra (Pubblico registro automobilistico). In poche parole: vi ritirano la carta di circolazione e le targhe dell’automobile. Di conseguenza, la vostra macchina non può più circolare.
Questo non toglie, però, che se per tre anni di seguito non vi viene chiesto nulla, ferma restando la radiazione del veicolo dal Pra, non dovrete pagare più alcuna somma, poiché, in tali casi si è verificata la prescrizione del bollo. Maggiori chiarimenti su “In quanto tempo si prescrive il bollo auto?”