Accesso agli atti: dopo quanto tempo la risposta?
Guida pratica: gli atti e i tempi della pubblica amministrazione; come contestare e opporsi al silenzio o al diniego all’istanza.
Il diritto di accesso agli atti amministrativi garantisce a chiunque sia portatore di un legittimo interesse, di accedere ai documenti della pubblica amministrazione (anche se inerenti la posizione di terzi soggetti, che pertanto non potranno rivendicare la riservatezza) e visionarli, eventualmente estraendone copia.
Di che tipo di interesse si deve trattare?
L’interesse deve essere diretto, concreto e attuale. Non può riguardare quindi una semplice curiosità o la volontà di tutelarsi solo nell’eventualità in cui avvenga, in futuro, una irregolarità o la violazione di un diritto. In pratica, la situazione illecita o il pericolo di un danno – che determina l’interesse a visionare gli atti – si deve essere già realizzata.
Una società può esercitare il diritto di accesso agli atti?
Si. Tale diritto è concesso anche alle società e alle associazioni.
Verso chi può essere esercitato?
Verso tutte le pubbliche amministrazioni, le aziende autonome o speciali dello Stato, gli enti pubblici e i gestori di pubblici servizi.
Il diritto di accesso riguarda qualsiasi documento?
Sono esclusi dal diritto di accesso solo quei documenti coperti da segreto di Stato e nei casi di segreto o di divieto di divulgazione espressamente previsti dalla legge; nei procedimenti tributari; nei confronti dell’attività della pubblica amministrazione diretta all’emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione; nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi.
È possibile il diritto di accesso nei confronti di Equitalia?
Si. Anche se l’Agente per la riscossione è una società di diritto privato, ogni cittadino può presentare istanza di
Come si richiede l’accesso?
È sufficiente un’istanza in carta semplice. In alternativa, te la scriviamo noi (vai su: “Richiesta di accesso agli atti”). Ovviamente andranno indicati gli estremi del richiedente e del documento di cui si chiede di prendere visione. È sempre opportuno indicare le ragioni dell’interesse personale per il quale si chiede l’accesso.
Entro quanto tempo deve intervenire la risposta della pubblica amministrazione?
La pubblica amministrazione ha 30 giorni di tempo per rispondere all’istanza presentata dal cittadino. Tale termine decorre dallo stesso deposito dell’istanza. La mancata risposta si considera come dissenso. Sia contro il silenzio dell’amministrazione che contro il dissenso espresso è possibile presentare ricorso al
In alternativa è possibile presentare ricorso, sempre entro 30 giorni, al Difensore civico competente per ambito territoriale (solo nel caso in cui l’amministrazione interessata sia il Comune, la Provincia o la Regione), oppure alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (solo nel caso in cui l’amministrazione interessata sia un Ministero o le amministrazioni periferiche dello Stato, come ad esempio la Prefettura).
Per l’opposizione è necessario l’avvocato?
In caso di diniego – espresso o tacito – al diritto di accesso, il ricorso al TAR, al Difensore Civico o alla Commissione per l’accesso può essere presentato dal cittadino personalmente, senza bisogno di un avvocato.
L’amministrazione, inoltre, può differire l’accesso ove sia sufficiente per assicurare una temporanea tutela degli interessi coinvolti o per salvaguardare specifiche esigenze dell’amministrazione.