Carta acquisti dell’Inps: chi ne ha diritto?

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Come ottenere l’aiuto di Stato per fare la spesa, comprare medicinali o pagare e bollette di luce e gas in posta. I requisiti per fare la richiesta.

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Tra le prestazioni sociali che lo Stato garantisce a chi è in serie difficoltà economiche spicca la carta acquisti che consente di avere un aiuto economico per poter fare una delle cose senza le quali non sarebbe possibile campare, cioè fare la spesa. Non solo di cibo ma anche di medicinali. La cifra contenuta dalla carta non risolve ogni problema ma, visto l’andamento dei prezzi, ogni supporto è sempre ben accetto, soprattutto da chi fa fatica a mettere qualcosa in frigorifero o a comprare regolarmente le medicine per seguire una terapia. Occorre avere certi requisiti e rivolgersi a punti vendita abilitati al circuito di pagamento Mastercard. Il primo passaggio, però, è sapere

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chi ha diritto alla carta acquisti dell’Inps.

È proprio l’Istituto di previdenza, attraverso Poste Italiane, a mettere a disposizione dei cittadini più poveri la carta acquisti. Vediamo, però, che cosa intendono l’Inps e lo Stato per «cittadini più poveri» e come ottenere la carta.

Che cos’è la carta acquisti?

La carta acquisti dell’Inps è una carta di pagamento che assomiglia in tutto e per tutto alle normali carte di credito o di debito e che viene caricata di 80 euro ogni due mesi per dare un aiuto di 40 euro al mese a chi è in grave disagio economico.

La somma di denaro accreditata può essere utilizzata per la spesa alimentare nei supermercati e nei negozi di alimentari convenzionati, per l’acquisto di medicinali in farmacie e parafarmacie che aderiscono al circuito di pagamento Mastercard e per il

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pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali. La carta non è comunque abilitata al prelievo di contanti.

La carta acquisti dell’Inps è gratuita e funziona come un normale strumento di moneta elettronica, con la differenza – tutt’altro che irrilevante – che l’acquisto non viene addebitato sul conto del consumatore (entro il limite caricato) ma viene pagato dallo Stato.

Come funziona la carta acquisti dell’Inps?

Vediamo più nel dettaglio come funziona la carta acquisti dell’Inps. Ogni due mesi vengono caricati 80 euro da destinare al pagamento della spesa al supermercato o al negozio di alimentari, delle medicine e delle bollette di luce e gas in posta. Inoltre, gli enti territoriali (Regioni, Comuni) possono deliberare l’accredito sulla carta di ulteriori somme e alcune aziende possono prevedere sconti particolari sulla fornitura di beni di pubblica utilità.

Si può anche beneficiare di uno sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, purché non si tratti del pagamento di alcuni medicinali specifici e del

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ticket sanitario. L’utilizzo della carta acquisti dà diritto alla misurazione gratuita della pressione arteriosa e del peso corporeo in farmacia.

Per sapere dove si può fare la spesa con la carta acquisti, è necessario guardare se all’ingresso dell’esercizio c’è l‘etichetta adesiva che informa della possibilità di pagare con questo strumento. Si tratta di un’etichetta su sfondo blu, che riporta la scritta «Carta Acquisti», una bandiera tricolore e un carrello della spesa.

Lo sconto è cumulabile con altre iniziative promozionali o sconti applicati a tutta la clientela, oltre a quelle riservate ai titolari di carte fedeltà rilasciate dai negozi stessi (ad esempio, la carta del supermercato).

La carta deve essere usata esclusivamente dal Titolare e non può essere ceduta o data in uso a terzi.

Chi può avere la carta acquisti dell’Inps?

La carta acquisti è riservata alla spesa effettuata da chi ha più di 65 anni e chi ha meno di 3 anni (in questo caso, ovviamente, per la spesa realizzata da chi esercita la patria potestà e per le esigenze del bambino).

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I requisiti degli over 65 per avere diritto alla carta sono:

Per quanto riguarda, invece, i bambini di

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minori di 3 anni:

Cosa fare in caso di smarrimento, danneggiamento o furto?

Se la carta viene persa o rubata oppure risulta danneggiata o disattivata, il titolare può bloccarla immediatamente chiamando il numero verde 800 902 122, attivo 24 ore su 24.

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Durante la telefonata, verrà comunicato il numero di blocco e il titolare dovrà fornire nome, cognome, luogo, data di nascita e il giorno in cui si è verificato l’evento. Successivamente, dovrà confermare l’avvenuta richiesta di blocco a un ufficio postale.

In caso di smarrimento o furto, è anche necessario presentare denuncia alle forze dell’ordine. La denuncia dovrà essere esibita al momento di richiedere la copia della carta. Se, invece, il problema è la smagnetizzazione o il danneggiamento, occorre rivolgersi ad un ufficio postale.

Come richiedere la carta acquisti dell’Inps?

Per richiedere la carta acquisti dell’Inps non bisogna rivolgersi direttamente all’Istituto ma ad un ufficio postale, utilizzando l’apposito modulo (disponibile in posta, a seconda che si tratti di una persona over 65 oppure del genitore o tutore di un bambino sotto i 3 anni) ed allegando tutta la documentazione che provi il possesso dei requisiti. Ad ogni modo, nella domanda l’interessato deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, di essere in possesso di tutti i requisiti previsti.

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Una volta compilato il modulo e consegnato insieme alla documentazione richiesta, l’ufficio postale trasmette il tutto in via telematica all’Inps, che svolgerà le dovute verifiche. Se la pratica ha un esito positivo, l’Istituto inviterà l’interessato a tornare in posta per ritirare la sua carta, sula quale sarà già stato fatto il primo accredito di 80 euro per due mesi.

In caso di perdita dei requisiti mentre si beneficia della carta (ad esempio per il superamento della soglia di reddito o dell’Isee), è necessario presentare sempre una nuova domanda affinché venga verificato che il richiedente possiede ancora i requisiti di legge.

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