Contratto fibra condominiale: come funziona?

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Fibra ottica in condominio: quando è obbligatoria, in quali casi ci si può opporre e cosa fare se l’assemblea non approva l’installazione dell’infrastruttura.

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La fibra consente di navigare ad altissima velocità a costi contenuti. Per beneficiare di questo servizio, però, occorre effettuare specifici lavori che consentano il funzionamento della trasmissione dei dati. È in questo contesto che si inserisce il seguente quesito: come funziona il contratto di fibra condominiale?

Com’è noto, in condominio ogni tipo di intervento può diventare problematico per via della necessità di trovare l’accordo tra più persone. Con riferimento alla fibra, però, la legge ha previsto una procedura che consente di superare gli eventuali ostacoli che possono sorgere in

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assemblea. Vediamo di cosa si tratta.

La fibra in condominio è obbligatoria?

Secondo la legge [1], la fibra è obbligatoria in tutti gli edifici di nuova costruzione (a partire dal primo luglio 2015) o in quelli oggetto di ristrutturazione integrale, a meno che non siano stati riscontrati problemi che impediscano oggettivamente i lavori di installazione (ad esempio, assenza di spazi, pericolo per la stabilità del fabbricato o di parte di esso, ecc.).

Ciò significa che tutti i nuovi condomini devono essere muniti di un’infrastruttura multiservizio interna, formata da idoneo spazio di installazione e da infrastrutture internet in fibra ottica.

Questo non vuol dire, ovviamente, che ogni condomino è obbligato a sottoscrivere un contratto per navigare in internet con la fibra ma, semplicemente, che l’edificio deve essere adeguatamente predisposto per una tale richiesta, in modo che ogni proprietario possa far arrivare la

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connessione ultra veloce nel proprio appartamento.

Cosa fare se l’assemblea di oppone alla fibra?

In tutti i casi in cui la fibra non è obbligatoria, per la realizzazione degli impianti necessari occorrerebbe il consenso dell’assemblea. È in queste circostanze che potrebbe essere difficile trovare un accordo per superare l’eventuale opposizione manifestata dalla maggioranza.

Per favorire l’installazione dell’infrastruttura necessaria a garantire il servizio, la legge [2] ha stabilito che i lavori di posa dei cavi internet siano equiparabili ai lavori di manutenzione straordinaria urgente, consentendo così all’amministratore di condominio di disporre le opere necessarie alla realizzazione della rete fibra interna ed esterna all’immobile, senza attendere il parere dell’assemblea.

Il condomino ha diritto alla fibra?

Anche se il fabbricato è sfornito della necessaria infrastruttura (cioè del ripartitore ottico di edificio da dove partono tutti i cavi verso ogni unità abitativa), ciascun condomino può decidere di attivare la fibra all’interno del proprio appartamento.

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In questa ipotesi, il condomino interessato alla fibra non deve chiedere il permesso all’assemblea, potendo far eseguire i lavori (a proprie spese, ovviamente) senza che nessuno possa opporsi.

Secondo la legge, infatti, «In assenza di un’infrastruttura interna all’edificio predisposta per l’alta velocità, gli operatori di rete hanno il diritto di far terminare la propria rete nella sede dell’abbonato» [3].

In pratica, ogni condomino ha il diritto di avere la fibra in casa propria senza che l’assemblea, l’amministratore o i singoli condòmini possano opporsi in alcun modo, salvo il caso in cui i lavori necessari possano arrecare danno alle parti comuni o alle altre proprietà private.

In quali casi non si può avere la fibra in condominio?

Da quanto appena detto deriva che l’amministratore deve permettere l’accesso agli operatori di rete per effettuare l’installazione della fibra ottica condominiale, a meno che:

  1. l’infrastruttura fisica non sia idonea ad ospitare qualsiasi elemento di rete per l’ultra velocità;
  2. non vi sia uno spazio sufficiente per effettuare l’installazione;
  3. ci sia un evidente rischio per la sicurezza e stabilità del fabbricato o di parte di esso;
  4. esistano modalità migliori per l’accesso all’alta velocità.

Per ulteriori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo Fibra ottica: opposizione condominio.

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