Responsabilità hotel per caduta del cliente
L’albergatore è responsabile delle lesioni subite dai clienti dovute a mancanza di cautele. Analizziamo la sentenza del Tribunale di Catanzaro e il dovere di garantire la sicurezza degli ospiti.
Cosa succede quando un cliente di un hotel subisce un incidente a causa di una mancanza di precauzioni? Chi è responsabile e quali sono i doveri dell’albergatore? Questo articolo esplora una recente sentenza del Tribunale di Catanzaro che ha ritenuto responsabile il titolare della struttura per le lesioni subite da una turista. La pronuncia finisce per essere un vademecum sulla responsabilità dell’hotel per la caduta del cliente, indicando quali sono i diritti dell’ospite infortunatosi e quali azioni questi può intraprendere per ottenere il risarcimento dei danni fisici e morali. Ma procediamo con ordine.
Indice
Responsabilità dell’albergatore
Ai sensi dell’articolo 2051 del codice civile, il proprietario o il custode di una “cosa” è tenuto a risarcire tutti i danni procurati da quest’ultima a terzi, salvo dimostri che la lesione è avvenuta per caso fortuito.
Ne deriva una responsabilità oggettiva dell’albergatore (ossia indipendente dall’accertamento di eventuali comportamenti colpevoli a lui ascrivibili) per gli infortuni occorsi ai clienti.
La norma in questione mette in luce una questione fondamentale: la responsabilità dell’albergatore per la sicurezza dei clienti. Secondo la sentenza 190/2023 del Tribunale di Catanzaro, l’albergatore è considerato custode della struttura e, di conseguenza, è tenuto a risarcire l’ospite danneggiato se non ha adottato le precauzioni necessarie per proteggere la loro salute e integrità.
Il caso della turista caduta
Il caso in questione, deciso dal tribunale di Catanzaro, riguarda una turista
Obblighi dell’albergatore
Il contratto di albergo, nonostante la sua natura atipica, impone all’albergatore obblighi di protezione e di esecuzione in buona fede. Questo significa che l’albergatore ha il dovere non solo di garantire la sorveglianza, l’igiene e la sicurezza dei luoghi in conformità alle norme, ma anche di assicurare la sicurezza fisica dei clienti. L’albergatore è quindi tenuto a prendere ogni possibile precauzione per assicurare l’integrità e la salute degli ospiti.
Come ottenere il risarcimento
Il Tribunale di Catanzaro ha stabilito che l’albergatore è responsabile del danno causato dalle cose custodite. In altre parole, l’albergatore deve rispondere del danno causato dagli oggetti o dalle situazioni presenti nella struttura. Per ottenere il risarcimento, il danneggiato deve rivolgersi al titolare della struttura alberghiera e dimostrare:
- l’evento che ha determinato il danno (anche tramite prova testimoniale);
- il danno e l’entità dello stesso (tramite attestazioni mediche);
- la riconducibilità del danno alla struttura e alla mancata custodia dell’albergatore (cosiddetto “rapporto di causalità” ossia il nesso tra l’evento e la cosa che ha causato il danno).
A queste condizioni è possibile chiedere il risarcimento per le lesioni fisiche e per il danno morale conseguente all’infortunio e alla vacanza rovinata.
Non spetta al cliente dover dimostrare la pericolosità degli oggetti o la condotta dell’albergatore.
Al contrario, il proprietario dell’hotel che voglia escludere la propria responsabilità deve provare il cosiddetto caso fortuito. Il «caso fortuito» che esclude la responsabilità del titolare della struttura si verifica solo quando l’evento si produce per circostanze eccezionali, tanto da non poter essere né previste, né evitate. Il caso tipico è il comportamento estremamente imprudente del cliente (si pensi all’ospite che cammini sul cornicione di un balcone, cadendo poi a terra).
La sentenza e il risarcimento
Nel caso in questione, il Tribunale di Catanzaro ha ritenuto l’albergatore responsabile delle lesioni subite dalla turista a causa del gradino d’ingresso non segnalato. La sentenza ha stabilito che l’albergatore aveva il dovere di prendere precauzioni per garantire la sicurezza degli ospiti. Di conseguenza, l’albergatore è stato condannato a risarcire la turista. Tuttavia, l’importo del risarcimento è stato ridimensionato in base all’età e alle tabelle di conteggio dei danni, arrivando a circa 8.500 euro.