Recensioni: addio anonimato
Il Governo intende varare la stretta contro le recensioni anonime nel settore turistico-alberghiero: addio critiche se non c’è il nome di chi è stato al ristorante, nell’albergo o in pizzeria.
Le recensioni online sono uno strumento prezioso per i consumatori, ma possono essere anche utilizzate per danneggiare ingiustamente le attività commerciali. Per questo il governo sta valutando di introdurre una stretta sulle recensioni anonime.
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, è da tempo una sostenitrice di questa misura. “Le recensioni anonime sono uno strumento scorretto di marketing”, ha detto in una recente intervista. “Possono decretare la vita o la morte di un’impresa, e non si possono continuare ad accettare queste recensioni senza sapere da chi arrivano”.
A favore dello stop all’anonimato si schierano anche gli operatori del settore, che ritengono che le recensioni autenticate siano più affidabili e utili per i consumatori. “Le opinioni dei clienti sono sempre importanti, ma in assenza di una regolamentazione, si sono create delle situazioni di distorsione del mercato”, ha detto Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi.
Tuttavia, non tutti sono d’accordo con la proposta del governo. Carlo Carollo, country manager di TheFork, ha sottolineato che le recensioni online sono un “potente strumento di marketing”, ma che vanno utilizzate correttamente. “Non vanno demonizzate, ma va garantito che chi le scrive abbia effettivamente vissuto l’esperienza che descrive”, ha detto.
La decisione del governo è ancora in fase di definizione, ma è probabile che la stretta sulle recensioni anonime venga approvata. La misura, se adottata, garantirebbe una maggiore trasparenza per i consumatori e contribuirebbe a proteggere le attività commerciali da recensioni dannose e ingiuste.
In particolare, la nuova norma potrebbe prevedere:
- l’obbligo per i siti web che ospitano recensioni di richiedere l’identificazione degli utenti che le scrivono;
- la possibilità per le attività commerciali di contestare le recensioni false o diffamatorie;
- una sanzione per gli utenti che pubblicano recensioni anonime o false.
La nuova norma sarebbe un passo importante per tutelare il diritto dei consumatori a informazioni affidabili e per garantire un ambiente di mercato equo e competitivo.
Tuttavia c’è anche da dire che molti clienti sono stranieri e potrebbero scrivere le recensioni una volta tornati in Patria. A loro non si applicherebbe la normativa nazionale.