Imu: quante sanzioni per le violazioni multiple?

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Violazioni plurime relative all’imposta sulla casa: quante volte bisogna pagare? Si può applicare una sola imposta?

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In matria fiscale, è frequente commettere errori commessi in buona fede e, proprio per questo, ripeterli per diversi anni. Di tanto però il contribuente viene a conoscenza solo dopo molto tempo, in particolare quando l’ente impositore procede a effettuare una verifica. Tuttavia, l’accertamento relativo al periodo precedente fa scattare molteplici sanzioni, una per ogni anno di imposta interessato. Questa situazione si verifica, ad esempio, con le imposte locali come l’IMU e la TARI. Per quanto concerne l’IMU, l’imposta sulla proprietà immobiliare, sorge spesso il dubbio su

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come quante sanzioni scattano per le violazioni multiple e se sia possibile effettuare un unico pagamento. Inoltre, si pone la questione su quanti anni indietro l’amministrazione possa richiedere il pagamento dell’IMU. Cerchiamo di fare alcuni importanti chiarimenti in merito.

Cumulo giuridico delle sanzioni IMU: cosa significa?

Il cumulo giuridico è una regola che consente di applicare un’unica sanzione in presenza di violazioni distinte, ma tra loro connesse. Nel contesto dell’IMU, questo principio si attiva quando un contribuente commette la stessa violazione (omesso o insufficiente versamento dell’IMU) per più anni consecutivi su uno stesso immobile.

Violazioni Imu: si può pagare una sola volta?

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 1933/2024, ha stabilito che, in presenza di

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più violazioni IMU(ad esempio per omesso o insufficiente versamento) su uno stesso immobile e per anni successivi, si deve applicare una sanzione unica pari alla sanzione base aumentata dalla metà al triplo. Lo prevede l’articolo 12, comma 5, del Decreto Legislativo 472/1997 (è il cosiddetto regime della continuazione). Il

Questo principio assicura che le sanzioni siano commisurate alla natura reiterata delle violazioni, senza gravare eccessivamente sul contribuente con sanzioni multiple per la stessa tipologia di violazione.

La vicenda

Il caso portato all’attenzione della Corte riguardava un contribuente a cui erano state irrogate sanzioni separate per il mancato pagamento dell’IMU per gli anni 2012, 2013 e 2014, relative allo stesso immobile. Gli avvisi di accertamento emessi dall’ente locale erano simili tra loro, ma trattati come violazioni separate. Il contribuente aveva richiesto, senza successo nei gradi di giudizio precedenti, l’applicazione del cumulo giuridico, che avrebbe consentito una sanzione unica per tutte le violazioni.

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L’applicazione del cumulo giuridico in caso di “continuazione” della violazione

La Corte ha ribadito la necessità di applicare il cumulo giuridico anche nell’ambito dell’IMU, seguendo un principio già espresso in precedenti decisioni relative all’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili).

In presenza di violazioni multiple, l’ente che emette la sanzione dovrebbe ricostruire una “serie progressiva” di violazioni, considerando ogni violazione precedente e contestata, per determinare l’importo complessivo della sanzione.

Che succede in caso di ricorso contro le sanzioni Imu?

Il cumulo giuridico ha rilevanza anche nel contesto processuale. Se sono pendenti più giudizi per violazioni connesse ma non riunite, il giudice che si trova a esaminare l’ultima violazione può procedere a unificare le sanzioni in un’unica sanzione complessiva.

Come chiedere l’applicazione del cumulo?

Il più delle volte, il Comune si limita a inviare un accertamento e una sanzione autonoma per ciascuna annualità. Spetta al contribuente chiedere che venga applicato il cumulo e dunque la riduzione delle sanzioni a un’unica, aumentata da un minimo pari al 50% ad un massimo pari al 300%.

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