Posso rinunciare ad una concessione cimiteriale?
Mio nonno ottenne una concessione cimiteriale negli anni 50. Posso rinunciarvi oggi?
Le cosiddette concessioni cimiteriali sono oggi disciplinate, in linea generale, dal d.p.r. n. 285 del 1990 (che sostituì il precedente regolamento di polizia mortuaria n. 803 del 1975 che, a sua volta, sostituì il regolamento di polizia mortuaria n. 1.880 del 1942).
Nel dettaglio, poi, le concessioni sono disciplinate dal regolamento comunale di polizia mortuaria e, soprattutto, dal titolo cioè dal provvedimento concessorio rilasciato dal Comune al cittadino richiedente.
Nel suo caso non disponiamo del testo della concessione per cui non possiamo conoscere alcuni fondamentali elementi di essa.
Infatti, all’epoca del rilascio della concessione a suo nonno era possibile che le concessioni cimiteriali (diversamente da oggi) fossero perpetue, cioè non avessero un termine di scadenza.
Per questo motivo il principale consiglio che le do è di recarsi presso l’ufficio comunale preposto per verificare:
- innanzitutto il testo della concessione rilasciata a suo nonno
- e, poi, il testo del regolamento comunale di polizia mortuaria.
Solo avendo a disposizione questi due fondamentali documenti sarà possibile capire:
- se la concessione rilasciata a suo nonno era perpetua oppure aveva una scadenza.
Nel caso fosse una concessione perpetua, occorre poi accertarsi come veniva e viene disciplinato (dalla concessione stessa e dal regolamento comunale di polizia mortuaria) il cosiddetto subentro.
Occorre cioè capire se, alla morte del titolare della concessione, è previsto il subentro a richiesta dell’erede oppure il subentro automatico (decorso un certo lasso di tempo dalla morte del titolare) oppure la estinzione della concessione.
Se, invece, la concessione rilasciata a suo nonno aveva una scadenza (cioè non era perpetua, ma prevedeva una durata determinata) occorre allo stesso modo verificare che cosa le norme contenute nella concessione stessa e nel regolamento comunale di polizia mortuaria prevedevano una volta che fosse sopraggiunta la scadenza (estinzione della concessione o subentro?).
E, infine, in tutti i casi (cioè di concessione perpetua o avente una durata determinata) se si accerta che la stessa non è già estinta, ma che sia ancora vigente, bisogna verificare come la concessione medesima ed il regolamento comunale di polizia mortuaria disciplinino la rinuncia alla concessione.
In altri termini: se si accerta che la concessione è ancora oggi vigente, bisogna poi capire (dalle clausole contenute nella concessione stessa e nel regolamento comunale di polizia mortuaria) se e come procedere alla rinuncia ad essa (talvolta i regolamenti di polizia mortuaria consentono la rinuncia a condizione che il rinunciante versi un importo per le spese di riassetto del sepolcro).
In sostanza, la concessione cimiteriale che la riguarda potrebbe essere da lei oggetto di rinuncia ma bisogna capire se ed in quali modi la rinuncia possa essere presentata.
Inoltre, come le dicevo, dai contatti con l’ufficio comunale preposto potrebbe anche emergere che la concessione sia già estinta.
In ogni caso occorre avere a disposizione il testo della concessione ed il testo del regolamento comunale di polizia mortuaria per poter poi procedere con i passi burocratici necessari per conseguire l’obiettivo che lei si propone.
Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte