Si può obbligare un vicino a costruire un muro di confine
Come realizzare un muro sul confine tra due proprietà ottenendo il rimborso da parte del vicino.
Hai deciso di delimitare il tuo terreno con un muro che segni il confine con quello del tuo vicino. Vorresti che anche quest’ultimo contribuisse alle spese, atteso che la costruzione andrà a beneficio di entrambi. È tuo diritto farlo? Si può obbligare un vicino a costruire un muro di confine? Vediamo cosa dice a riguardo il Codice civile.
Indice
Quando il vicino è tenuto a pagare le spese per il muro divisorio?
A norma dell’
La norma si può quindi applicare solo:
- nei centri abitati: si deve cioè trattare di un “fondo urbano”. Non è possibile obbligare il vicino a costruire il muro in una zona di campagna, agricola o comunque non urbana;
- solo tra terreni o case confinanti: in particolare il muro deve dividere due proprietà dello stesso tipo (ad esempio: due case, due giardini, due cortili, due aree edificabili, ecc.);
- se il muro è di almeno 3 metri in muratura.
Come chiarito dalla Cassazione (sent. n. 33192/2023), l’articolo 886 cod. civ. attribuisce al proprietario confinante di fondo urbano privo di confini, il diritto di pretendere la contribuzione del vicino alla metà delle spese di costruzione del muro di cinta e non il semplice diritto al
Ciò che rileva in tali casi non è solo un’esigenza di delimitazione delle diverse proprietà, ma anche la tutela della sicurezza degli abitanti, che legittima la restrizione del diritto di proprietà. Proprio per questo, la norma impone che il muro sia alto almeno 3 metri; pertanto, un muro più basso non può esser qualificato “muro di cinta”: verrebbe infatti meno la sua funzione di protezione in quanto sarebbe facilmente scavalcabile. Lo stesso dicasi se tale altezza è raggiunta con una semplice rete metallica installata sul muro stesso; difatti l’espressione letterale della norma fa ritenere che, per poter parlare di “muro di cinta”, l’altezza di 3 metri deve essere integralmente in muratura. Pertanto, il vicino non è obbligato al pagamento della metà delle spese di un muro di altezza inferiore a detto limite o raggiunta con materiali diversi.
Sempre la Cassazione (sent. n. 7675/1986) ha sottolineato che la norma in questione non può essere applicata analogicamente ad altre diverse ipotesi, come quella in cui si tratti di
Il vicino può essere obbligato a contribuire a metà delle spese del muro fino a un’altezza di 3 metri; oltre tale limite il costo della costruzione è integralmente a carico di chi voglia realizzare un’elevazione superiore (C. App. Napoli, sent. del 02.03.1988).
Il vicino può evitare le spese del muro di confine?
L’articolo 888 del Codice civile prevede la possibilità, per il vicino, di esonerarsi dal contributo per le spese di costruzione di un muro di cinta o divisorio. Secondo tale normativa, egli può scegliere di non partecipare alle spese cedendo, senza diritto ad alcun compenso, metà del terreno su cui deve essere eretto il muro di separazione. In questo caso, il muro diventa proprietà esclusiva di chi lo ha costruito. Tuttavia, il vicino ha la possibilità, come previsto dall’articolo 874 del Codice civile, di trasformarlo in una struttura comune, senza però l’obbligo di coprire la metà del valore del terreno su cui il muro è stato edificato.
Come costringere il vicino a erigere il muro
Come visto non puoi costringere il vicino a costruire da solo il muro, ma puoi chiedergli di partecipare al 50% delle spese della sua realizzazione. Vediamo come devi comportarti in tali casi.
Se hai in programma di erigere un muro di cinta e desideri coinvolgere il tuo vicino, è consigliabile, prima di iniziare i lavori, l’invio di una comunicazione scritta, tramite raccomandata A/R, per dargli la possibilità di presentare un ulteriore preventivo, entro un termine ragionevole.
Se il vicino decide di non partecipare alle spese, in base all’articolo 888 del Codice civile, è tenuto a cederti gratuitamente la metà del terreno necessario per la costruzione del muro di separazione. Anche in questo caso, però, questi ha sempre la possibilità di rendere comune il muro di cinta in futuro, acquistandone la metà del valore.
Le possibili risposte alla tua comunicazione possono essere:
- ricezione di un preventivo: il vicino potrebbe fornirti un preventivo più vantaggioso, il che permetterebbe di procedere con la costruzione del muro;
- cessione del terreno: il vicino potrebbe accettare di cedere gratuitamente la metà del terreno su cui verrà costruito il muro, tramite un atto pubblico notarile;
- mancata risposta: se il vicino rimane inerte alla tua comunicazione, potrebbe essere necessario avviare una causa civile per ottenere la cessione del terreno necessario alla costruzione del muro o per costringerlo a contribuire alle spese per metà. In tal caso, si dovrà ottenere una sentenza del Tribunale civile al termine del contenzioso.