Nuovi limiti neopatentati: valgono anche per chi ha già preso la patente?
La nuova legge sul Codice della strada sarà retroattiva? Chi prende la patente anche prima dell’entrata in vigore della riforma si considera neopatentato per tre anni o solo per uno?
La recente riforma del Codice della Strada del 2024 ha modificato i limiti di potenza per i veicoli guidabili dai neopatentati, alleggerendo i vincoli precedentemente in vigore. Ma la domanda che in molti si stanno ponendo è se i nuovi limiti per neopatentati sono retroattivi, ossia se valgono anche per chi ha già preso la patente prima dell’entrata in vigore della nuova legge. La soluzione è contenuta nello stesso testo normativo. Vediamo dunque cosa dice.
Indice
Nuovi limiti di potenza auto per neopatentati
Innanzitutto la riforma innalza da 1 a 3 anni il tempo entro cui i limiti di potenza devono essere rispettati dai neopatentati. Ne emerge una
Vengono poi aumentati i limiti di potenza delle auto conducibili dai neopatentati: non più 55 kw/t ma 75 kiloWatt (102 cavalli). Il neopatentato potrà pertanto condurre veicoli con una cilindrata fino 75 kw/t, ma dovrà attendere tre anni per passare ad auto più potenti.
Quanto ai veicoli di categoria M1 il limite di potenza massima è di 105 kW (invece di 70 kW).
Cosa rischia chi viola i limiti di potenza auto per neopatentati
Cosa rischia chi non rispetta tale regola? Subirà una multa da 165 a 660 euro e la sospensione della patente fino a 8 mesi.
Quando non si applicano i limiti di potenza per neopatentati
I limiti di potenza non si applicano quando:
- il neopatentato si trova alla guida di un veicolo al servizio di una persona con disabilità, a condizione che sia munita di contrassegno di circolazione e la persona sia a bordo del veicolo stesso. Non è richiesto che tale mezzo sia di proprietà della persona disabile: può essere, infatti, anche dello stesso conducente neopatentato o di un terzo. L’esenzione opera, naturalmente, anche quando lo stesso neopatentato sia la persona con disabilità che utilizza il veicolo di potenza elevata;
- prima dello scadere dell’anno, il neopatentato consegue una patente di categoria superiore (BE, C1, C, C1E, CE, D1, D1E, D, DE); in tal caso, dalla data di conseguimento della patente superiore possono essere condotti veicoli più potenti rispetto ai limiti indicati, anche se, per la loro conduzione, è richiesto il possesso della sola patente di categoria B;
- il neopatentato è accompagnato da un istruttore di guida con non più di 65 anni, munito di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, oppure valida per la categoria superiore. La persona deve trovarsi a fianco del conducente neopatentato.
I nuovi limiti di potenza auto per neopatentati sono retroattivi?
Vediamo ora se i nuovi limiti si applicano solo a coloro che prendono la patente dopo l’entrata in vigore ufficiale del Codice della strada (e quindi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e la
Ebbene, la riforma ha inserito un’apposita disposizione transitoria, prevedendo che le nuove regole si applicano solo ai titolari di patenti conseguite a partire dalla data di entrata in vigore della legge. Questo implica che:
- chi, all’entrata in vigore del nuovo Codice della strada ha già conseguito la patente da più di un anno, non deve più subire retroattivamente i limiti previsti dalla riforma;
- chi, all’entrata in vigore del nuovo Codice, ha conseguito la patente da meno di un anno, non dovrà anch’egli sottostare ai nuovi limiti per tre anni ma dovrà comunque attenersi ai vincoli di cilindrata previsti dalla precedente normativa;
- solo chi consegue la patente a partire dal giorno in cui la riforma entra in vigore deve rispettare le nuove disposizioni, godendo però anche della possibilità di guidare auto più potenti.